La Nuova Sardegna

Nuoro

Piano per Ottana, comincia il rilancio

di Federico Sedda
Piano per Ottana, comincia il rilancio

Oggi l’assessore regionale Paci firma la convenzione con il Consorzio industriale

08 agosto 2018
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OTTANA. Sulle prospettive di rilancio dell’area industriale di Ottana definite dall’Unità di crisi e dal tavolo territoriale dei sindaci e dei rappresentanti degli enti e delle parti sociali costituiti due mesi la per dare gambe ai progetti, la Regione stringe i tempi. Dopo gli incontri delle settimane scorse per mettere a punto gli interventi e le risorse, oggi, nella sala consiliare del comune di Ottana, l’assessore regionale alla Programmazione, nonché coordinatore dell’Unità di crisi, Raffaele Paci, incontrerà i rappresentanti del territorio per illustrare lo stato di avanzamento del piano straordinario e, soprattutto, per firmare con il presidente del Consorzio industriale, Piero Guiso, la prima convenzione nell’ambito delle misure individuate dal tavolo tecnico per rilanciare l’economia dell’area.

All’incontro, che avrà inizio alle 10, parteciperà anche l’assessore al Lavoro, Virginia Mura, che illustrerà il piano di politiche attive del lavoro da realizzare nel bacino territoriale dei 24 comuni dell’ex area industriale con un investimento di due milioni di euro. La firma della convenzione tra il Consorzio industriale provinciale e l’Unità di progetto per Ottana, coordinata da Raffaele Paci, rappresenta il primo passo operativo verso la realizzazione dei primi interventi di riqualificazione dell’area industriale. Anche in questo caso le risorse disponibili messe a disposizione dalla Regione Sardegna ammontano a due milioni di euro. «Nei giorni scorsi – fa sapere il presidente dell’ente consortile, Piero Guiso – abbiamo presentato alcune proposte con relativo piano finanziario riguardanti gli interventi più urgenti da realizzare per riqualificare le infrastrutture pubbliche del comparto industriale. Tenuto conto delle risorse disponibili – aggiunge – abbiamo dovuto fare delle scelte prioritarie che rappresentano, comunque, un segnale positivo verso un percorso di ripresa produttiva del sito». In particolare, i progetti riguardano la realizzazione di un impianti di potabilizzazione per fornire acqua potabile alle aziende coinsediate nel comparto ex Enichem e nel Contratto d’area; l’adeguamento dell’ingresso dello stabilimento che ritornerà a essere gestito dal Consorzio industriale; la sistemazione della viabilità stradale e della cartellonista; l’esecuzione di alcuni collegamenti fognari e, infine, la realizzazione del piano di caratterizzazione per le bonifiche. Un piano complesso che avrà, comunque, bisogno di risorse aggiuntive. «L’importante – conclude il presidente del Consorzio Piero Guiso – è partire con il piede giusto con la speranza che sia la volta buona per il rilancio di un territorio martoriato da troppo tempo da una crisi che ha mandato a casa centinaia di lavoratori». Sì, perché i tempi sono stretti e i ritardi da recuperare, nell’area industriale di Ottana, sono molti.



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