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Orosei, il progetto del porto c’è: la parola a Caria

Orosei, il progetto del porto c’è: la parola a Caria

Il sindaco: abbiamo inviato all’assessorato all’Agricoltura la proposta di messa in sicurezza del porto

10 agosto 2018
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OROSEI. Il progetto per la messa in sicurezza delle bocche a mare a Su Portu e Osala è già in Regione, il Comune di Orosei ha fatto la sua parte. «Lo abbiamo inviato martedì 7 agosto, due giorni fa. Ora non resta che attendere la decisione del comitato tecnico regionale per la pesca presieduto dall’assessore Pier Luigi Caria, che ha dimostrato una particolare sensibilità verso il caso Orosei », dice il sindaco Nino Canzano. Interpellato dalla Nuova, Caria ha infatti detto di aver dato precise disposizioni agli uffici dell’assessorato per una rapida soluzione del caso una volta avuto a disposizione un progetto anche di massima.

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La Regione, sempre attraverso l’assessore Caria, ha assicurato tempi il più breve possibile per la soluzione del caso. «È una situazione che si trascina da trent’anni a questa parte – ha spiegato il responsabile dell’Agricoltura – ma prima o poi bisogna intervenire per garantire la sicurezza e dare certezze a tutti». Il riferimento è rivolto sia ai diportisti che, con molti disagi (per rifornire i propri mezzi molti sono costretti a recarsi a Cala Gonone) e a rischio di pesanti sanzioni, qui ormeggiano le proprio imbarcazioni. Ma anche agli operatori commerciali: tra Su Porto e Osala operano tre società di noleggio gommoni e due diving. Poi ci sono le aziende di rimessaggio, che da tempo attendono la regolarizzazione del settore. Un centinaio di lavoratori, dunque, che potrebbero anche aumentare una volta che il porto di Orosei avrà superato lo scoglio dell’abusivismo. Ma anche un valore aggiunto per un paese con 23 chilometri di costa. «Pensiamo che lo sviluppo della nautica possa portare rapidamente a un incremento del 10% delle presenze», dice il sindaco Canzano. (p.me.)
 

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