La Nuova Sardegna

Nuoro

Il Park Orosei fermo nell’indifferenza

Il Park Orosei fermo nell’indifferenza

Il Comune non interviene e il parcheggio privato a Sa Marina non decolla

11 agosto 2018
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OROSEI. «Ma la politica va a braccetto con l’imprenditoria? A Orosei sembrerebbe di no». Lo dicono con l’amaro in bocca Serafino Musu e Francesco Gardu, rispettivamente responsabile tecnico e responsabile commerciale della Star team Sardinia, l’associazione temporanea di imprese che gestisce il parcheggio privato Park Orosei davanti alla spiaggia di Sa Marina. «Nonostante la pubblica amministrazione non abbia più risorse finanziarie, nonostante ci siano ancora imprenditori disposti ad investire di proprio e nonostante ci sia da valorizzare il territorio, nel 2018 la politica ancora non riesce a sposare l’imprenditoria privata e viceversa» dicono in coro Musu e Gardu. Nonostante gli investimenti, nonostante gli impegni, infatti, il Park Orosei resta ancora bloccato a metà agosto. «Ma andiamo per ordine» riepilogano i due. «Siamo a fine maggio. C’è la spiaggia di Orosei che vanta un mare stupendo, una spiaggia da sogno, ma non rende servizi al turista, né ai residenti, difatti non ci sono servizi, non ci sono zone parcheggio attrezzate. Ci sono delle aree incolte che non producono nulla, ma sono vicine al mare ed andrebbero riqualificate. C’è una amministrazione pubblica che ha le mani bloccate, anzi, i conti in rosso perché dallo Stato non riceve nulla e quindi non riesce a spendere un centesimo per questo territorio, per valorizzarlo e lanciare il turismo che potrebbe essere una vera risorsa. Ci sono degli imprenditori che credono nel territorio – vanno avanti Musu e Gardu –, che hanno qualche soldino da investire e che hanno a cuore l’assunzione di qualche persona del luogo che merita di portare del pane in famiglia. Gli imprenditori parlano con la pubblica amministrazione, svelano il loro progetto. L’amministrazione, recepito il progetto sprona gli imprenditori a fare presto perché la stagione è alle porte, dando l’assenso e il totale appoggio all’iniziativa. Gli imprenditori stipulano un accordo con i proprietari delle aree incolte, le bonificano, assumono subito 4 persone e aprono in tempi record una prima area attrezzata, ma, le auto non entrano nell’area! Difatti si fermano tutte lungo la strada dove non sarebbe plausibile parcheggiare, in beffa a tutti e a tutto, anche della sicurezza. Allora gli imprenditori tornano dall’amministrazione chiedendo di fare anche loro la loro parte, ossia sistemare al più presto il ponticello di passaggio che è stato dichiarato non agibile a gennaio e nessuno a fine giugno ancora ha fatto nulla, chiedono di intervenire con ordinanza di divieto di sosta lungo le strade per salvaguardare tutti. Intanto applicano tariffe calmierate e veramente popolari per i residenti. E l’amministrazione? Dorme. Passano i giorni, gli imprenditori pagano gli stipendi, le maestranze e i lavori di bonifica, si installano addirittura da soli i cartelli dei divieti di sosta… ma nulla… nessuno si vede, nessuno si sente, nessuno controlla … e inizia il declino». (l.p.)



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