La Nuova Sardegna

SINISCOLA. Ma il numero dei turisti nella costa orientale rispetto allo scorso anno è aumentato o diminuito? Voci discordanti arrivano a seconda che si interpellino gli albergatori o i responsabili degli aeroporti isolani. Se a livello politico regionale c’è chi accusa la Regione di gestire i dati turistici a livello amatoriale (Marco Tedde di FI) anche in Baronia fioccano le polemiche dopo le dichiarazioni del presidente di Confimprenditori Sardegna, Gianfranco Seddone che sostiene l'inutilità di nuovi alberghi come volano di crescita del turismo baroniese.

«Seddone confonde i dati con opinioni personali – dice Adriano Bomboi direttore del portale SaNatzione.eu. – Restando nello specifico baroniese nel 2017 Siniscola ha totalizzato 108.182 presenze e Posada 27.363; entrambi i comuni, sono quasi del tutto privi di alberghi di fascia medio-alta mentre, un comune vicino dotato di alberghi, come Budoni, ha totalizzato 682.490 presenze. Orosei, non servito neppure dalla Statale 131, ha conquistato 754.316 presenze. In questi ultimi due esempi, il segmento alberghiero funge da traino per quello extralberghiero – sostiene Bomboi – Pensare quindi che l’albergo diffuso di piccole dimensioni sia in grado di investire per catalizzare i grandi flussi turistici internazionali, come sostenuto da Seddone, è un parere ideologico privo di riscontro nell’analisi del mercato. La Baronia avrebbe già perso il 25% di presenze rispetto all’anno scorso, Siniscola ha quindi necessità di implementare l’offerta turistica colmando i ritardi del suo settore ricettivo, aprendosi al segmento di utenza medio-alta, oggi in espansione, da cui risulta tagliata fuori proprio la tipologia ricettiva auspicata da Seddone. La decrescita si valuta su base pluriennale e dati reali». (s.s.)