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Nuoro

Sanità e disservizi, la rabbia dei sindaci: «Qui è tutto fermo»

Sanità e disservizi, la rabbia dei sindaci: «Qui è tutto fermo»

Lanusei, la Conferenza chiede un incontro in Regione Il presidente: «Ruoli apicali dei reparti scoperti da mesi»

13 agosto 2018
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LANUSEI. Sindaci ogliastrini sul piede di guerra. La battaglia portata avanti dalla Conferenza sociosanitari sulla rete ospedaliera ha cementato l’unità delle istituzioni locali e ha conferito a tutti ancora più consapevolezza dei problemi esistenti. Finora a nulla sarebbero servite le richieste di potenziamento delle strutture dell’ospedale e la copertura di ogni posto della pianta organica per assicurare qualità ai servizi, venuta a mancare anche per la mancanza di diversi primari.

«Purtroppo oggi – dice il presidente della Conferenza sociosanitaria, Davide Burchi – nonostante il lungo tempo trascorso dalla formulazione delle nostre osservazioni, la situazione non è cambiata. Arrivato il nuovo direttore dell’Area sociosanitaria risulta ancora vacante la figura del direttore del presidio ospedaliero e rimangono scoperti i ruoli apicali dei reparti di Ginecologia e Medicina». Non solo, Burchi si sofferma sulla situazione che durante la stagione turistica vede l’Ogliastra moltiplicare il proprio bacino d’utenza e nonostante tutto, molti reparti sono privi di medici specialisti e di altre figure professionali.

«Gravi mancanze si registrano in Radiologia, Pronto soccorso, Cardiologia e Rianimazione – aggiunge il presidente –. In questo reparto, che conta 10 medici su 14 in pianta organica, si contano 897 giorni di ferie arretrate. La situazione è insostenibile». Per questa ragione sindaci e conferenza sociosanitaria un incontro urgente col presidente della Regione Francesco Pigliaru, col direttore dell’Assl Andrea Marras, col direttore dell’Ats Fulvio Moirano e con l’assessore alla Sanità Luigi Arru.

«Chiediamo che si prenda atto immediatamente, della grave situazione che vive il territorio e si provveda alle assunzioni indispensabili al ripristino dei livelli minimi ed essenziali di erogazione dei servizi sanitari – conclude Davide Burchi – Gli ultimi problemi segnalati, in ordine di tempo, riguardano i disservizi nei comuni di Ussassai e Tertenia relativi ai medici di base e al servizio sanità animale. Anche in questo caso occorre senza indugio procedere alla sostituzione del personale trasferito». (k.s.)



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