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Vertenza idrica, l’opposizione sostiene il progetto di Locoli

SINISCOLA. Nonostante le piogge primaverili lasciassero presagire una stagione estiva tranquilla dal punto di vista dell’approvvigionamento idrico, Siniscola e frazioni vivono in questi giorni...

18 agosto 2018
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SINISCOLA. Nonostante le piogge primaverili lasciassero presagire una stagione estiva tranquilla dal punto di vista dell’approvvigionamento idrico, Siniscola e frazioni vivono in questi giorni diverse problematiche relativamente alla potabilità dell’acqua. A seguito dell’ordinanza del 10 agosto, indirizzata a tutto il territorio comunale, tali questioni entrano ora nel dibattito politico locale e non solo. Tra le varie forze in campo vi è chi parla di «risultati sbandierati che non sono arrivati». Il centrosinistra, ormai ricompattatosi dopo la frattura elettorale del 2016, punta il dito contro la Giunta Farris: «È mancata – affermano – la capacità del confronto unitario e costruttivo del territorio nei confronti della Regione e Abbanoa, malgrado le continue sollecitazioni dei consiglieri di opposizione relativamente al diritto all’acqua». Pd, Psi, Leu e indipendenti della coalizione sostengono che «occorre riprendere la battaglia per il progetto sperimentale di utilizzo dell’acqua sorgiva della Conca di Locoli». Chiesto all’attuale compagine governativa un «vigore rinnovato nei confronti della Regione e di Abbanoa anche in funzione del mega-potabilizzatore promesso sul rio Posada che, ad oggi, resta ancora negli intenti e sul quale si pone comunque l’esigenza di rivederlo, con un coinvolgimento più diretto delle popolazioni, per evitare che resti una cattedrale nel deserto». Megapotabilizzatore chiamato in causa anche da Mauro Pili. «La scandalosa gestione dell’acqua potabile in Baronia – ha affermato l’ex presidente della Regione – ha un solo responsabile: la negligenza di Abbanoa. Dopo 15 anni il potabilizzatore non è stato mai realizzato nonostante sia stato finanziato nel programma stralcio del 2004 con un importo di 12 milioni di euro. Il progetto e lo stanziamento sono stati affidati con atto amministrativo il 21 marzo del 2005 ad Abbanoa. La vergognosa gestione dello stanziamento ha portato ad appaltare l’opera solo nel settembre del 2010 con l’affidamento definitivo agli spagnoli di Acciona del 24 settembre 2012 per un importo complessivo di 9.375.000 euro. Il progetto è stato approvato il 27 febbraio del 2013 e nonostante questo nell’area del cantiere, ad oggi, non è stato piantato nemmeno un chiodo». (m.p.)

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