La Nuova Sardegna

Nuoro

Al porto scade l’ultimatum della Capitaneria

Da oggi le barche non potranno più sostare nei pontili realizzati abusivamente nelle bocche a mare

23 agosto 2018
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OROSEI. Scade oggi l’ultimatum per la messa in sicurezza degli appttracchi realizzati abusivamente nelle bocche a mare dello stagno Su Petrosu: gli uomini della capitaneria di porto di Olbia arriveranno a Orosei per dare concreta esecuzione all’ordinanza che nelle scorse settimane ha deciso la rimozione dei natanti ormeggiati ai pontili faidate realizzati nel corso degli anni. Nel frattempo il Comune si sta attivando per trovare una soluzione a medio termine, e avrebbe inviato alla Regione un progetto per consentire l’uso promiscuo delle bocche, sinora limitato alla pesca nello stagno, rendendo così legale in futuro, ma non prima del prossimo anno, l’attracco delle imbarcazioni.

Il problema è tutto nell’immediato. Solo negli ultimi giorni il Comune ha realizzato un corridoio nelle acque di fronte al porto e ha delimitato un’area dove diportisti e operatori della nautica potranno ormeggiare le loro imbarcazioni, assicurandole a corpi morti depositati a diversi metri dalla riva. L’operato dell’amministrazione si sarebbe limitato a questo, dando in sostanza mano libera ai proprietari di imbarcazioni di disporre autonomamente e in modo spontaneo gli attracchi per barche e gommoni. I diportisti segnalano inoltre che hanno dovuto provvedere da sé a un appoggio all’interno del porto (chiedendo l’autorizzazione alla capitaneria per l’utilizzo a tale scopo di un pontile) da cui far partire i “tender” per raggiungere le boe in rada. Tra diportisti e operatori della nautica (un settore che a Orosei occupa un centinaio di persone) c’è comunque molta apprensione perché in molti confidano nel proseguo della stagione turistica per i mesi di settembre e ottobre. Speranze che allo stato delle cose verranno frustrate dai disagi che saranno costretti ad affrontare a partire da oggi. (p.me.)

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