La Nuova Sardegna

Nuoro

Notte bianca, scoppia la polemica

di Mauro Piredda
Notte bianca, scoppia la polemica

I commercianti di Siniscola reclamano un faccia a faccia con l’amministrazione

23 agosto 2018
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SINISCOLA. Più delle circostanze che hanno portato all’annullamento della “Notte bianca” di Siniscola, è stato il chiarimento della maggioranza a scatenare il dibattito pubblico sulla programmazione culturale e sul rapporto tra amministrazione e comitati. Chiarimenti che per i commercianti di via Roma, ossia gli organizzatori della manifestazione che avrebbe dovuto tenersi il 13 agosto, suonano come «accuse». Da qui la stesura di una risposta con alcuni punti che, certamente, non chiuderanno una discussione già in procinto di rimbalzare in Consiglio comunale. Punto principale della risposta la difesa della centralità del paese. «Non c’è stata un’equa distribuzione dei fondi stanziati – è quanto affermato da una delegazione degli esercenti – per il calendario estivo. Tra i quattro centri del nostro territorio (Siniscola, La Caletta, Santa Lucia e Capo Comino, il Comune ha speso per il paese una cifra prossima allo zero su circa 60mila euro investiti in eventi». Il problema non risiederebbe quindi nella scadenza non rispettata nel richiedere un contributo economico al Comune. Secondo i commercianti l’errore si troverebbe all’origine: «L’amministrazione – hanno aggiunto gli organizzatori dopo aver ribadito l’impossibilità di pagare i Mamuthones di tasca propria – ha escluso Siniscola dal circuito finanziario consumando una vera e propria discriminazione rispetto alle altre località. Di conseguenza non sentiamo alcuna colpa per quanto non realizzato.

Anzi, riteniamo debba essere l’assessore al Commercio, spettacolo e cultura ad assumersi ogni responsabilità e non solo i meriti di eventuali successi». Paola Giuditta Fadda, esponente dell’esecutivo guidato da Gianluigi Farris, sarebbe quindi rea di aver attaccato «a solo mezzo stampa» i titolari delle attività di via Roma. «L’assessore dovrebbe tutelarci, magari coinvolgerci e non darci le colpe per nascondere la sua incapacità». Secondo Fadda, l’amministrazione «ha più volte contattato diversi commercianti di via Roma chiedendo un incontro per poter risolvere la questione ma inutilmente». Ma tale versione è stata contestata. «È stata lei – hanno aggiunto alcuni negozianti – a non farsi più viva. È per questo che chiediamo un faccia a faccia». In conclusione una proposta che sa di “mozione di sfiducia”: «Visto che siamo stati accusati della mancata organizzazione della “Notte bianca”, chiederemo la chiusura dell'assessorato competente e ci faremo dare la delega totale per l'organizzazione di tali eventi dato che, secondo la maggioranza, dovremmo esserne propositori, organizzatori e finanziatori».

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