La Nuova Sardegna

Nuoro

Pratosardo, in caserma si celebra il primo alza-bandiera

di Valeria Gianoglio
Pratosardo, in caserma si celebra il primo alza-bandiera

La cerimonia militare segna l’apertura del distaccamento della Brigata Sassari. Nella struttura già presenti 20 militari. E da settembre ne arrivano altri 230 

24 agosto 2018
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NUORO. Non è stata una cerimonia in pompa magna, con un mucchio di invitati, discorsi e annunci, ma il primo, vero, alzabandiera della nuova caserma di Pratosardo. Un rituale militare dal grande significato simbolico perché in questo caso, oltretutto, sancisce la costituzione del distaccamento del 152esimo reggimento fanteria della Brigata Sassari. Tra le presenze esterne al personale militare, alla cerimonia dell’alzabandiera della mattina del 24 agosto, c'era solo il sindaco Andrea Soddu. E la sua partecipazione, pur discreta, è servita a suggellare l’apertura di una struttura attesa da ben 20 anni, soprattutto da una certa fascia di popolazione e da tanti imprenditori. I più contenti, c’è da scommetterci, sono i tanti militari nuoresi che finora erano sparsi nella Penisola e che da tanto tempo aspettavano il momento giusto per tornare a casa.

Ma anche le circa 70 aziende di Pratosardo, stando alle prime reazioni del consorzio operatori, salutano con gioia l’arrivo nella zona di un folto contingente dei “Dimonios”. «La nostra speranza – spiega il presidente del consorzio, Gianni Pittorra – è che con l’apertura della caserma, la struttura militare si appoggi alle aziende di Pratosardo per gestire tanti servizi. Nella zona, tra i nostri operatori, non ci manca davvero nulla, del resto: abbiamo tavole calde, punti-ristoro, bar, negozi di ogni genere. E poi come Consorzio possiamo offrire anche una convenzione che garantisca sconti tra i nostri associati. Insomma, noi siamo a piena disposizione dei nuovi arrivati e siamo molto contenti della loro presenza nell’area che, tra le altre cose, per tutti noi sarà un importante presidio di sicurezza».

Dunque, con la cerimonia del primo alzabandiera, di fatto, la caserma di Pratosardo, apre i battenti ed entra a regime. I primi militari – circa una ventina – del distaccamento del 152esimo reggimento fanteria sono già arrivati dalle scorse settimane per preparare la struttura ai nuovi colleghi e sbrigare tutte le pratiche burocratiche e logistiche necessarie all’avvio della nuova caserma.

Finora, insieme ai primi circa 20 militari della Sassari, a Pratosardo sono arrivati anche 31 dipendenti civili dell’ex Artiglieria di Pratosardo. La Cisl Funzione pubblica, che sin dall’inizio ha seguito le vicende dei lavoratori e del trasloco, aveva presentato una proposta per aumentare di 8 unità il personale civile all’interno della caserma di Pratosardo, ma la proposta a quanto pare e almeno per ora, non è stata accolta. Certo è che l’ex Artiglieria di viale Sardegna è una struttura ormai dismessa. Stando ai programmi il 31 agosto verrà ceduta in modo ufficiale al Comune di Nuoro che presto bandirà un concorso di progettazione europeo per trasformare tutta l’area in un campus universitario, con impianti sportivi aperti a tutti, ma non solo.

E dopo il primo piccolo contingente di una ventina di militari, da adesso in poi, e in particolare a partire dal primo settembre, nella caserma di Pratosardo arriveranno alla spicciolata altri 230 militari della Brigata Sassari. Saranno loro, dunque, insieme ai primi colleghi arrivati a Nuoro già da diverse settimane, a formare il distaccamento del 152esimo reggimento fanteria. Si tratta, per la stragrande maggioranza, di militari sardi e in particolare di Nuoro e del Nuorese. Un ritorno a casa, per loro, atteso da tanti anni.
 

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