La Nuova Sardegna

Nuoro

il cane impiccato 

«Giustizia per Cucciolo» Già 50mila firme per la petizione

NUORO. In migliaia per Cucciolo, il cagnolino di appena due mesi barbaramente impiccato in città nella notte del nove agosto: sono oltre 50mila le firme raccolte sulla piattaforma online change.org....

28 agosto 2018
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NUORO. In migliaia per Cucciolo, il cagnolino di appena due mesi barbaramente impiccato in città nella notte del nove agosto: sono oltre 50mila le firme raccolte sulla piattaforma online change.org. Una petizione online diretta al sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, e lanciata dall’associazione animalista “Gli amici a quattro zampe di Orazio” con l’obiettivo di trovare i responsabili dell’atroce gesto. Petizione che in queste settimane sta raccogliendo l’indignazione oltre i confini regionali. «Siamo soddisfatte dal risultato raggiunto dalla petizione online lanciata due settimane fa per trovare il colpevole della morte di Cucciolo» raccontano le volontarie dell’associazione. Chiede quindi giustizia il popolo degli animalisti per il cucciolo che, la notte tra il 9 e il 10 agosto, è stato impiccato con il suo guinzaglio e appeso a un gancio nel muro di cinta di una casa in via Gennargentu, a pochi passi dalla trafficata via Trieste. Un triste destino che ha segnato la vita della bestiola di appena due mesi, ucciso brutalmente e senza una spiegazione. L’immagine del cucciolo appeso al guinzaglio e pubblicata su Facebook dalle volontarie dell’associazione è rimbalzata sui social. Il cucciolo è stato trovato insieme alla sorella giovedì mattina in via Verdi da una ragazza che ha portato con se i trovatelli e chiesto aiuto alle volontarie dell’associazione, le stesse che a novembre si erano occupate di Freccia, il cane da caccia trafitto a Nuoro da un arpione subacqueo modificato e sparato dalla carabina di un bracconiere.

La morte di Cucciolo non è l’unico gesto di violenza contro gli amici a quattro zampe: alcune settimane fa sono stati ritrovati due cuccioli impiccati a una rete nei pressi di Orgosolo, gesto che ha sollevato l’indignazione. (s.v.)

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