La Nuova Sardegna

Nuoro

Lavori sul Cedrino, scoppia la polemica

di Nino Muggianu

Orosei, il consigliere Masala: «Cantiere fermo e il sindaco non prende posizione»

01 settembre 2018
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OROSEI. Con l’arrivo, ormai prossimo, dell’autunno e di una nuova stagione delle piogge, a Orosei tornano a far discutere i lavori, non ancora eseguiti, di sopralzo dell’argine destro del fiume Cedrino dal ponte dello stesso fino alla foce. Si tratta di lavori che dovevano servire a proteggere l’abitato di Orosei dal rischio idraulico che potrebbe verificarsi in caso di piena del fiume. E proprio la questione lavori è al centro di una interrogazione presentata dal consigliere di minoranza Giacomo Masala. «I lavori sono interrotti da tempo – spiega il consigliere – e nella situazione attuale di incompiuta hanno aumentato il rischio idraulico. Attività sono in capo alla stazione appaltante, che è il Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale, ma questo non ripara il Comune e l’amministrazione comunale da responsabilità proprie, oltre che all’aumento della situazione di pericolo per l’incolumità dei cittadini». Masala si dice preoccupato per gli eventi atmosferici verificatisi nell’ultimo periodo. «Pur valutando che la portata degli stessi nel nostro territorio non è stata della stessa intensità verificatasi in altre località della Sardegna, questo non comporta in un futuro prossimo che non possano ripetersi eventi di piogge torrenziali, come già verificatesi negli anni passati quando ci furono allagamenti e grossi danni economici a privati e ad attività produttive locali, oltre a quelle che risiedono nelle località più a rischio come Tzantzi, Conculas e a ridosso del canale di Partzina Ambiddas». A Orosei erano arrivate importanti risorse per finanziare opere per la mitigazione del rischio idrogeologico del paese. Poi, come spiega ancora il consigliere Masala, c’è stato un progetto appaltato dal Consorzio di Bonifica e gli interventi sull’arginatura iniziati nel settembre del 2016, e sempre a fine dello stesso anno i lavori sono stati interrotti e non portati a termine creando un ulteriore pericolo . Non mi risulta- conclude Masala - che vi sia stata da parte del sindaco Nino Canzano, della giunta e da parte dell’intera maggioranza consiliare nessuna presa di posizione, nessuna azione importante nei confronti della stazione appaltante e nei confronti dell’esecutore dei lavori».

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