La Nuova Sardegna

Nuoro

Ottana, un focolaio di febbre del Nilo

di Federico Sedda
Ottana, un focolaio di febbre del Nilo

Il virus è stato scoperto in una zanzara catturata lungo le sponde del Tirso

01 settembre 2018
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OTTANA. Il virus della West Nile Disease, la cosiddetta Febbre del Nilo, ha risalito il Tirso dalle campagne dell’Oristanese, dove sono stati localizzati i primi focolai del 2018, e ha raggiunto il territorio di Ottana. A segnalare la presenza della zanzara che veicola la malattia è stato il servizio veterinario della Assl di Nuoro che, attraverso il sistema di trappole e di monitoraggio messo a punto nelle campagne e, in particolare, lungo le sponde del Tirso e dei corsi d’acqua del centro Sardegna per prevenire il diffondersi del morbo, ha scoperto la presenza di una zanzara portatrice del virus della Febbre del Nilo. L’insetto che, con la puntura, veicola il contagio pericoloso anche per l’uomo, è stato segnalato in un allevamento di cavalli situato nell’ippodromo di proprietà del comune di Ottana e gestito da un privato, in località Perdeusos. Né i cavalli, né tanto meno le persone risultano infettati dalla zanzara. Il servizio di monitoraggio attivato dal servizio veterinario della Assl ha funzionato alla perfezione. La scoperta dell’insetto ha, tuttavia, messo in moto il meccanismo di prevenzione che prevede, tra l’altro, il sequestro dell’allevamento dove è stata segnalata la presenza del virus. Il sindaco, Franco Saba, ha immediatamente emesso un’ordinanza che, oltre al sequestro dell’allevamento, prevede il divieto di movimentazione degli animali e delle persone da e per l’azienda se non previa autorizzazione dall’autorità competente e l’applicazione di un protocollo di intervento atto a escludere o confermare la presenza nell’allevamento dell’agente che provoca la malattia. Il tutto in attesa che gli esami effettuati da dall’Istituto Zooprofilattico di Sassari vengano confermati o meno da quello di Teramo, centro di riferimento nazionale per l’accertamento della malattia sugli animali. “In tutti i casi – fa sapere il primo cittadino – abbiamo chiesto alla Assl di effettuare la disinfestazione dando anche la disponibilità del Comune a collaborare perché nell’ippodromo comunale si tengono manifestazioni equestri che attirano a Ottana un pubblico numeroso”. La corsa più importante è in programma il 14 ottobre 2018 nell’ambito del circuito Airvaas del cavallo anglo arabo sardo. Intanto, il dipartimento di prevenzione dell’Ats-Assl Oristano, nel cui territorio il morbo è stato veicolato da alcuni esemplari di uccelli trovati morti, ha lanciato un appello valido per tutti per chiedere la collaborazione della popolazione nel monitoraggio della malattia sul territorio.

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