La Nuova Sardegna

Nuoro

vacanze 

Nelle spiagge di Posada ritorna il parcheggio libero

di Sergio Secci

POSADA. Parcheggio libero dall’altro ieri in tutte le spiagge del litorale di Posada. I ragazzi assunti dall’amministrazione comunale per i mesi di luglio e agosto, hanno infatti cessato il servizio...

03 settembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





POSADA. Parcheggio libero dall’altro ieri in tutte le spiagge del litorale di Posada. I ragazzi assunti dall’amministrazione comunale per i mesi di luglio e agosto, hanno infatti cessato il servizio e l’amministrazione comunale quest’anno ha deciso di non effettuare alcuna proroga, lasciando quindi ibero accesso a tutti i lidi da Orvile a Su Tiriarzu, da San Giovanni a Iscraios. Tra qualche giorno, saranno fatti anche i conteggi degli incassi, malgrado il calo di presenze fatto registrare da numerosi esercizi commerciali, il saldo per quanto riguarda gli introiti dei parcheggi si è chiuso positivamente nel mese di luglio. Il sindaco Roberto Tola ha parlato di un incasso superiore dell’8% rispetto al 2017, ben oltre le aspettative quindi. Ad agosto, secondo le prime stime, si dovrebbe invece registrare la stessa quantità di ingressi della scorsa stagione considerato che purtroppo il maltempo ha scacciato via i turisti dalle spiagge proprio nei giorni cruciali di Ferragosto. Sia il 15 che il 16 agosto infatti, veri e propri nubifragi si sono abbattuti sulla costa indirizzando i vacanzieri verso i più sicuri ristoranti e agriturismi della zona. Malgrado ciò comunque si spera di chiudere in positivo la stagione considerato anche che Posada ha continuato a garantire l’accesso libero in spiaggia oltre che ai residenti del paese anche a tutti gli abitanti degli altri otto centri dell’Unione dei Comuni del Montalbo.

Nei parcheggi di Orvile, Iscraios, Su Tiriarzu, e Sutta Riu ( a San Giovanni sono stati invece istallati i parchimetri) hanno lavorato una trentina di giovani di età compresa tra 18 e i 30 anni, disoccupati, inoccupati o studenti. Per loro, una retribuzione lorda di 840 euro mensili, duecento euro in più invece per i coordinatori. Un progetto perseguito negli ultimi lustri che oltre a portare tutti gli introiti nelle casse del comune, rientra negli obbiettivi di integrazione delle politiche del lavoro con quelle sociali finalizzato alla promozione dell’integrazione delle persone più a rischio di marginalità sociale e fornire opportunità occupazionali in favore dei giovani disoccupati e studenti.

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative