La Nuova Sardegna

Nuoro

Ritardi per la messa in sicurezza della statale 129

Ritardi per la messa in sicurezza della statale 129

Continua la raccolta firme di “Sos 129#AdessoBasta”. Soddu: «Cronoprogramma non rispettato»

04 settembre 2018
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NUORO. Oltre 10mila firme raccolte che fino a metà ottobre sono destinate ad aumentare. La petizione per la messa in sicurezza della strada statale 129, promossa dal comitato “Sos 129#AdessoBasta” e che vede coinvolto il comitato dei sindaci nato a gennaio tra i Comuni di Nuoro, Macomer, Orotelli, Bottidda, Bortigali e Silanus, va avanti.

La vecchia Nuoro Macomer, teatro di numerosi incidenti stradali, alcuni dei quali mortali (l’ultimo, il giorno di Natale dello scorso anno quando persero la vita due giovani fratelli di Nuoro, Francesco e Matteo Pintor, di 23 e 16 anni), necessita di lavori urgenti. Ribattezzata da tempo come la strada della morte, la Ss 129 è considerata tra le più pericolose dell’isola: non ha spartitraffico, ha una sola corsia per senso di marcia e ha dei guardrail laterali che si “spezzano” per via della presenza degli ingressi a diversi aziende agricole e si presentano con terminali che sembrano puntati contro la traiettoria dei veicoli. «Siamo già in ritardo rispetto a quanto concordato prima dell’estate – sottolinea il sindaco di Nuoro Andrea Soddu – Rispetto al cronoprogramma dei lavori che prevede (per iniziare) cinque interventi finanziabili con quasi 5 milioni di euro dalla Regione, i tempi non sono stati rispettati. La Regione starebbe aspettando l’intervento progettuale dell’Anas in quanto ente competente. Così – conclude Soddu – gli interventi per la rettifica planoaltimetrica di un tratto della 129, dal chilometro 63, per la realizzazione di due rotatorie all’ingresso di Silanus e anche al bivio di Birori, nell’intersezione tra la statale e l’ingresso alla 131, non sono ancora stati avviati».

«La nostra battaglia per la messa in sicurezza della strada statale 129 non si ferma. Oggi verrà inviata in Regione una nota ufficiale per sollecitare un nuovo tavolo tecnico – aggiunge Daniele Cocco, consigliere regionale e sindaco di Bottidda – La richiesta verrà indirizzata all’assessore ai Lavori pubblici Edoardo Balzarini e al presidente Pigliaru. Intanto – chiude il capogruppo di Mdp – continuo a pensare che in quel tratto di strada, oltre ai lavori di cui necessita, serva un autovelox che funga come deterrente per convincere gli automobilisti a rallentare». (k.s.)

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