La Nuova Sardegna

Nuoro

«Rete e filiera per lo sviluppo rurale»

di Nino Muggianu
«Rete e filiera per lo sviluppo rurale»

Oliena, Banco di Sardegna e Aspen mettono a confronto gli imprenditori

09 settembre 2018
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OLIENA. “Turismo rurale e identità” è stato il tema di cui si è discusso ieri mattina in un convegno promosso dal Banco di Sardegna e l’Aspen di Nuoro in collaborazione con la Regione e il Comune di Oliena. Coordinati dal giornalista Giacomo Mameli, i relatori hanno parlato della valorizzazione delle potenzialità economiche nel rispetto delle specificità locali e dell’importanza di investire sulla formazione dei giovani nei settori dell’accoglienza e della gestione di strutture ricettive al fine di creare maggiori opportunità di lavoro nel loro territorio. Aspetti sui quali il Banco di Sardegna ha mostrato grande attenzione per favorire lo sviluppo dell’isola. Elementi confermato anche ieri da Giuseppe Cuccurese, direttore generale dell’istituto di credito: «Se si vuole crescere, ed è quello che vogliono i giovani, occorre avere dei capitali che non ci sono – ha sottolineato – Bisogna perciò consorziarsi e fare iniziative di rete e di filiera». Il sindaco di Oliena Sebastiano Congiu, nel suo saluto ha ricordato il problema della viabilità: «Raggiungere il proprio posto di lavoro per molti sta diventando difficoltoso. Possiamo essere bravi a presentare a promuovere il territorio ma se non riusciamo a fare venire la gente perché c’è un ponte chiuso, non si va da nessuna parte». Un chiaro messaggio rivolto a Raffaele Paci, assessore regionale della Programmazione che ha invece parlato di prodotti spacciati per sardi ma provenienti da altri paesi.

«Dobbiamo scommettere sull’agroalimentare – ha aggiunto –. La settimana prossima partiremo con la Camera di Commercio di Nuoro per incentivare l’informazione nei paesi. Non tutti sanno che ci sono tanti bandi a disposizione dei cittadini che intendono investire su settori particolari».

Fabrizio Mureddu, commissario straordinario del Consorzio universitario nuorese ha elencato tutte le attività dell’ateneo barbaricino che sta “sfornando” giovani preparati. Proprio come alcuni imprenditori di Oliena che grazie alla loro intraprendenza hanno creato nuova impresa. Tra questi Mario Rubanu che ha aperto un panificio; Giorgio Carente che ha adottato 2000 piante di mandorle; Danilo Farina che dal nulla ha realizzato un’azienda di formaggi caprini; Giovanni Sanna di “Barbagia insolita” che ha fatto conoscere il territorio in tutto il mondo; Anna Gardu artista dolciaria conosciuta a livello internazionale.

«I testimoni hanno evidenziato che si può vivere fuori dall’inerzia – ha detto in chiusura il presidente del Banco di Sardegna Antonello Arru: coraggio, competenza culturale e tecnologia gli elementi per riuscire a fare il salto di qualità».

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