La Nuova Sardegna

BORORE. I progetti sono due. Il primo riguarderà la pulizia di cinque siti archeologici di Borore, il secondo permetterà di fornire supporto al personale degli uffici comunali. «Entro novembre – spiega il sindaco Bastiana Carboni – non appena il Centro per l’impiego selezionerà le figure professionali necessarie, il programma regionale LavoRas potrebbe essere pienamente operativo». Gestita dall’InSar la misura, indirizzata a singole amministrazioni civiche, Comuni associati, Unioni dei Comuni o aggregazioni metropolitane, vedrà nascere cantieri di nuova attivazione grazie a uno stanziamento che supera i 45 milioni di euro. Si tratta di una procedura a “sportello” che consentirà di assumere a tempo determinato, per una durata di otto mesi e 20 ore settimanali, giovani disoccupati. Nel caso specifico di Borore i soldi a disposizione saranno poco meno di 125 mila euro, le figure ricercate 9. Due muratori e tre manovali che verranno impiegati per ripulire e rendere accessibili anche alle persone con disabilità le aree archeologiche di Duos Nuraghes, Porcarzos, Bighinzone e delle Tombe dei giganti di Imbertighe e San Gavino. Un istruttore amministrativo diplomato e un istruttore direttivo amministrativo-contabile con laurea in Scienze politiche o Giurisprudenza. E ancora un istruttore direttivo tecnico per il settore amministrativo e uno per quello tecnico con laurea in Architettura e Ingegneria sono invece i profili professionali che dovranno affiancare i dipendenti degli uffici municipali. (a.p.)