La Nuova Sardegna

Nuoro

Il Comune paga debiti decennali

di Luca Urgu
Il Comune paga debiti decennali

Mamoiada, il sindaco: «Situazione ereditata dagli anni Ottanta non più rinviabile»

12 settembre 2018
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MAMOIADA. Le sentenze vanno rispettate e i debiti decennali nei confronti dei cittadini vanno a loro volta estinti. Soprattutto quando sta per diventare esecutivo un precetto che scaturisce dalla sentenza della corte d’appello di Sassari, che da ragione su tutta la linea ai ricorrenti. Il Comune di Mamoiada guidato dal sindaco Luciano Barone, che suo malgrado ha ereditato questa situazione di forte esposizione per un esproprio degli anni Ottanta, ha deciso seppure in tempi di magra di onorare il debito e di pagare fino all’ultimo quelle somme agli eredi di quella famiglia che si erano visti espropriare una vasta area che lottizzata è stata concessa a prezzi agevolati per la realizzazione di prime case. I giudici impongono al Comune di pagare ai cinque eredi una cifra di non poco conto: si tratta di circa 600mila euro inclusi gli oneri dell’avvocato dell’amministrazione che in questi anni ha seguito il contenzioso civile. «Era inutile continuare nascondersi e tergiversare. Con una decisa presa di posizione politica abbiamo affrontato la situazione e risolta anche se le conseguenze per i nostri bilanci sono quelle di un autentico bagno di sangue – spiega il primo cittadino – abbiamo fatto quello che avrebbero dovuto fare chi ci ha preceduto a partire dal 2000, invece di sposare la strategia di ignorare continuamente il problema. Un comportamento irresponsabile, anche perché non è mai stato riconosciuto prima del 2017 come un debito fuori bilancio, nonostante le prescrizioni legislative lo imponessero. L’accantonamento delle somme avrebbe permesso il pagamento del debito, cosa che è sempre stata annunciata ma di fatto non è mai stata realizzata, infatti non c’è traccia nei bilanci successivi alla sentenza di condanna del 2000 delle somme per l’estinzione del debito». La decisione di onorare il debito è stata presa con una delibera del consiglio comunale come atto finale di un percorso che andava avanti orma da diversi mesi, frutto anche di una serie di incontri informali tra l’amministrazione Barone e gli eredi beneficiari della sentenza prima del tribunale di Nuoro e poi della corte d’appello di Sassari. «Potevamo ancora fare ricorso, come appunto suggerito dai legali, ma con nessuna speranza di spuntarla» rimarca Barone. L’intero debito con la somma stabilita dalle sentenze, è stato deciso con le parti, di spalmarlo in tre differenti rate, la prima è stata già versata ai ricorrenti. «Le difficoltà attuali sono innegabili. Per ora l’unica strada percorribile era quella di tagliare i servizi al cittadini. Ho fatto presente la situazione in Regione e all’Anci. Sono state individuate delle vie d’uscita, ma nessuna certezza sui tempi».

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