La Nuova Sardegna

Nuoro

Tragedia a Cala Sisine annega uomo di 72 anni

di Nino Muggianu
Tragedia a Cala Sisine annega uomo di 72 anni

Giuseppe Gore, originario di Dorgali ma residente a Marsiglia, era in vacanza Colpito da un infarto il pensionato è morto davanti alla moglie e alcuni amici

12 settembre 2018
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DORGALI. Tragedia in mare ieri mattina a Cala Sisine, una delle calette di Baunei. Un uomo di Dorgali si è sentito male mentre nuotava e non riuscendo a raggiungere la riva è annegato. Giuseppe “Pippinu” Dore, 72 anni, era nato in Francia, ma il suo legame con la Sardegna era sempre stato forte. Ogni anno rientrava in vacanza perchè adorava il mare. Tziu Pippinu era una persona splendida, alla mano, sempre sorridente e allegro: fischiettare era una sua passione. Era nato a Marsiglia da una coppia di dorgalesi emigrata negli anni 40.

Fino a qualche anno fa, prima di andare in pensione, Giuseppe Dore gestiva un’avviata azienda tipografica. Sposato con una donna francese aveva tre figlie. Dopo la pensione i suoi rientri nell’isola sono diventati più frequenti. Rientrava a Dorgali per rivedere i parenti e aveva acquistato un terreno in prossimità della spiaggia di Cartoe, dove aveva costruito il suo rifugio, una sorta di nuraghe con vista sul Golfo di Orosei dove amava trascorrere le sue vacanze contemplando il mare. Aveva anche un’imbarcazione che usava spesso per fare uscite di pesca con la moglie.

Anche ieri in compagnia di alcuni amici il pensionato ha raggiunto Cala Sisine a bordo di un gommone noleggiato nel porto di Cala Gonone.

Era un grande esperto e conoscitore dei luoghi: della costa dorgalese e di Baunei conosceva ogni anfratto. Anche ieri voleva condividere le bellezze del suo mare con gli amici che erano andati a trovarlo. Prima tappa la spiaggia di Cala Sisine per fare un bagno ristoratore nelle sue acque cristalline.

Giuseppe Dore si è tuffato con un amico ma dopo qualche bracciata, probabilmente colto da un malore, si è trovato in difficoltà. Non ha neppure avuto il tempo di chiedere aiuto. Chi era con lui ha notato che il 72enne si era bloccato all’improvviso come se stesse fissando qualcosa. A mettere in allarme il resto del gruppo, il fatto che Dore non rispondesse alle chiamate dei suoi amici. Una volta raggiunto, il 72enne aveva già perso conoscenza. A causarne la morte probabilmente un infarto, proprio a qualche metro di distanza dall’amico che ha lanciato immediatamente l’allarme. Portato a riva dai soccorritori del servizio di salvamento a mare, per Giuseppe Dore non c’è stato nulla da fare. Inutili i tentativi di rianimarlo. Sul posto è arrivato anche l’elicottero del Pronto intervento che però è stato fatto rientrare alla base dopo qualche minuto.

Il corpo di Giuseppe Dore è stato portato in barca nel porto di Cala Gonone e poi trasportato all’obitorio del cimitero di Dorgali. Non appena si avrà l’autorizzazione il corpo senza vita di Giuseppe Dore potrà rientrare a Marsiglia dov’era nato.

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