La Nuova Sardegna

Nuoro

Arbatax, 400mila euro per l’eterna incompiuta della stazione portuale

di Lamberto Cugudda
Arbatax, 400mila euro per l’eterna incompiuta della stazione portuale

ARBATAX. A distanza di ben 31 anni esatti dal suo finanziamento e di 30 dall’inizio dei lavori, giungeranno presto 400mila euro con un finanziamento stanziato dalla Regione per la messa in sicurezza...

15 settembre 2018
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ARBATAX. A distanza di ben 31 anni esatti dal suo finanziamento e di 30 dall’inizio dei lavori, giungeranno presto 400mila euro con un finanziamento stanziato dalla Regione per la messa in sicurezza e riqualificazione della famosa stazione marittima di Arbatax. Che non è mai entrata in funzione. Ma ora, quella che forse è la più vecchia incompiuta ogliastrina, rischia di essere sottoutilizzata: nello scalo marittimo è operativa tutto l’anno la sola corsa bisettimanale Cagliari-Arbatax-Civitavecchia mentre la tratta Genova-Olbia-Arbatax , che per alcuni decenni è stata bisettimanale per tutto l’anno, da un lustro diviene operativa dal 23 luglio fino alla prima settimana di settembre. Quest’anno, l’ultima corsa si è avuta domenica 9. Fu a luglio 1986, al termine di una riunione che si tenne ad Arbatax con l’allora presidente del Consorzio industriale, Luigi Fanni, che il ministro della Marina mercantile, l’esponente nuorese Dc, Ariuccio Carta, non volle sentire più ragioni e finanziò la stazione marittima con un miliardo di vecchie lire. Ma impose che venisse realizzata nel molo di levante e non in quello di ponente, dove attraccavano ancora tante navi cariche di legname e cellulosa per la Cartiera di Arbatax. Da allora, con i lavori iniziati nel 1987, bloccati neanche un anno dopo, e altri interventi, appalti, e interruzioni lavori, si è giunti allo stato attuale, senza essere mai riusciti a inaugurarla.

«I fondi (400mila euro) che sono stati inseriti nel bilancio 2018 – precisa l’esecutivo comunale di Tortolì-Arbatax, guidato dal sindaco Massimo Cannas – saranno destinati agli interventi necessari per permettere l’apertura della stazione secondo il suo progetto iniziale ovvero legato all’accoglienza turistica, ad attività commerciali, biglietteria e servizi pubblici. Come concordato con la Regione, il Comune ha presentato negli scorsi mesi un progetto per la ristrutturazione della struttura demaniale, e attende ora la delega per la spendita di tali risorse per poter dare esecuzione alle opere. Sicuramente un segnale positivo per la stazione marittima in balia del degrado da decenni». Un’ottima notizia se non fosse che le tratte sono ormai ridotte al lumicino.

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