LANUSEI
Fronte comune per l’ospedale «La riforma va difesa con forza»
LANUSEI. «La riforma della rete ospedaliera regionale va difesa con forza». A sostenerlo sono Franco Sabatini, presidente della commissione regionale Bilancio, e Davide Burchi, presidente della...
15 settembre 2018
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LANUSEI. «La riforma della rete ospedaliera regionale va difesa con forza». A sostenerlo sono Franco Sabatini, presidente della commissione regionale Bilancio, e Davide Burchi, presidente della Conferenza socio-sanitaria dell’Ogliastra. I due si scagliano contro gli esiti dell’istruttoria sulla riforma della rete ospedaliera regionale resi noti dal ministero della Salute. «Siamo esterrefatti – dicono – dalla presa di posizione del ministero della Salute: la riforma della rete ospedaliera votata dal Consiglio regionale rispetta interamente il D.M. 70 del 2015, poiché utilizza le deroghe previste dall’articolo 3 per le Regioni a statuto speciale e per quelle che si fanno carico interamente dei costi della sanità». E ancora: «Il DM 0/2015 tiene conto solo dei numeri e non delle peculiarità delle singole realtà locali. La riforma attuata dalla Regione è un provvedimento ragionato, che ha valutato le specificità territoriali, garantendo l’esistenza e il potenziamento dei presìdi locali, divenuti l’ultimo baluardo contro lo spopolamento». Per Sabatini e Burchi «nell’ambito di una logica politico-amministrativa che, pur di fare cassa, sceglie di annullare i servizi nelle periferie per concentrarli nei grossi centri urbani, è chiaro che la presenza di piccoli ospedali, ambulatori e centri sanitari, oltre che garantire prestazioni essenziali e spesso salvavita, costituisce un punto di interesse per la permanenza in queste zone».
E concludono: «Ringraziamo tutto il consiglio regionale che, nel lavorare alla riforma, hanno ascoltato le nostre richieste, garantendo all’Ogliastra l’efficienza del presidio ospedaliero, anche in considerazione delle difficoltà del territorio». (l.cu.)
E concludono: «Ringraziamo tutto il consiglio regionale che, nel lavorare alla riforma, hanno ascoltato le nostre richieste, garantendo all’Ogliastra l’efficienza del presidio ospedaliero, anche in considerazione delle difficoltà del territorio». (l.cu.)