La Nuova Sardegna

Nuoro

L’arzilla nonnina di Dorgali regina delle Cortes apertas

di Nino Muggianu
L’arzilla nonnina di Dorgali regina delle Cortes apertas

Tzia Innassia Mula grande protagonista dell’evento tra le vie del centro Ha mostrato a centinaia di visitatori incantati l’antica arte della tessitura

16 settembre 2018
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DORGALI. È tzia Innassia Mula, che a gennaio compirà 106 anni, la regina della manifestazione “Autunno in Barbagia” che nella versione dorgalese, quest’anno dedicata all’artista Mario Spanu, prende il nome di “Fachende zoigas”. Ieri, la nonnina del paese, è stata ospite graditissima nella corte 54 “E magia-ordendo e tramando” di Gianna Ghiani. Una esposizione di telai in legno tradizionali e la dimostrazione di tessitura con tecnica dorgalese che tzia Inassia ha fatto proprio con le sue mani sapienti per la gioia di tantissimi visitatori. Ed è stato un vero tuffo nel passato per nonnina di Dorgali che con lucidità e dovizia di particolari ha ripercorso la sua giovinezza quando per ore e ore sedeva nel telaio per fare “sacos po paza e bertulas”.

Davanti a un pubblico in silenzio religioso tzia Innassia ha elencato tutti i passaggi prima di arrivare alla tessitura. Partendo dalla lana delle pecore appena tosate. «Poi si andava al fiume per lavarla e a casa si graminada – racconta – prima di passare alla filatura della disposizione dei fili sul telaio. Ne ho fatto tantissimi, ho imparato da ragazzina. A scuola non mi hanno mandato, ho imparato a leggere da sola. Avrei voluto tanto un diplomino». E chissà che al festeggiamento dei 110 anni e magari anche prima, non possa arrivare una proposta di questo tipo, per tzia Innassia Mula, classe 1903. Sarebbe il coronamento di un sogno durato ben oltre un secolo. E ieri Dorgali è stato preso d’assalto dai visitatori arrivati da ogni parte della Sardegna. Oggi, poi, la seconda e ultima giornata di “Fachende zoigas”, un’antica espressione che, riferendosi alla complessa lavorazione orafa del gioiello tradizionale dorgalese, allude alle qualità che da sempre contraddistinguono gli artigiani del paese: precisione, accuratezza e attenzione ai piccoli dettagli.

Le migliaia di ospiti, nella giornata di ieri e oggi per le strade e nelle corti del centro troveranno sapere e fantasia, così come nei laboratori artigiani specializzati in differenti lavorazioni quali filigrana, ceramica, tappeti, pelle, coltelli, legno e hanno un’elegante dimora nelle vetrine delle botteghe che si affacciano sulle vie principali. Il tutto esposto in quella sorta di mega-vetrina lunga 57 cortes. Diverse anche le mostre. Su tutte quella nella sala consiliare di Mario Spanu, un artista che ha lasciato testimonianza del suo inconfondibile stile in tanti esercizi di Dorgali, e in particolare nel ristorante enoteca Merula, in via Kennedy.

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