La Nuova Sardegna

Nuoro

associazione allevatori 

«Abbiamo le professionalità per gestire libri e controlli»

NUORO. «In sette mesi l’assessore regionale all’agricoltura Pierluigi Caria non è riuscito a far cambiare idea ai commissari, nominati peraltro tutti da Roma. La sede Apa di Nuoro è stata...

17 settembre 2018
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NUORO. «In sette mesi l’assessore regionale all’agricoltura Pierluigi Caria non è riuscito a far cambiare idea ai commissari, nominati peraltro tutti da Roma. La sede Apa di Nuoro è stata incomprensibilmente accorpata a Oristano, malgrado avesse i bilanci in regola, proprietaria dei locali, e contasse circa 2.500 soci, la più grande della Sardegna». Sul commissariamento e la rimodulazione dell’Apa nell’isola e sul licenziamento di 13 dipendenti, a passare all’attacco è l’esponente di Forza Italia Ciriaco Mula, già vicepresidente del consiglio provinciale. «Cosa ancora più grave – dice – tre suoi funzionari sono stati licenziati in tronco, e senza nessun preavviso». Una decisione contro la quale si è opposto anche il consiglio regionale, che finanzia in gran parte la gestione dei libri genealogici e i controlli funzionali su tutte le razze e specie. «Ridurre il numero di ingressi nella aziende da parte dei tecnici Apa comporta tutta una serie di inefficienze, che colpiscono in primis l’allevatore, ma anche il consumatore finale – dichiara Mula –. La proposta è di portare il numero minimo dei controlli sugli ovini da sei (quanti ne prevede il ministero) ad almeno undici, necessari per un progresso genetico efficiente della razza, ma che incide anche sulla qualità del latte». Mula insiste poi sul fatto che la materia venga attualmente gestita dagli uffici nazionali, denunciando lo scarso interesse di Roma per queste problematiche. «Le nostre razze autoctone, in particolare la pecora e la capra sarda, sono di importanza vitale per l’economia agricola della Sardegna – aggiunge –. Questo disinteresse e l’assenza di presa di posizione da parte della Regione avrà delle ricadute negative su tutta la zootecnia del nostro territorio. È auspicabile perciò che la gestione dei libri e i controlli funzionali vengano gestiti direttamente in Sardegna. Disponiamo di professionalità altamente specializzati, di un laboratorio regionale per le analisi, l’Ara, di ottimo livello. Tutti capaci di fare le lavorazioni che il ministero non prevede, ma che sono indispensabili per una selezione seria». Per l’esponente di FI «si garantirebbe, senza ulteriore aggravio di spesa, il livello occupazionale precedente ai tredici licenziamenti e anzi si potrebbe, con un’accorta gestione, creare ulteriori posti di lavoro». (p.f.)

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