La Nuova Sardegna

Nuoro

A Milano debutta il brand Manuele Canu

Gianluca Corsi
Manuele Canu al lavoro
Manuele Canu al lavoro

Ex allievo di Nietta Condemi al “Ciusa” di Nuoro, il 38enne di Siniscola presenta il suo marchio alla Settimana della moda

18 settembre 2018
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NUORO. Sembra trascorso un secolo da quando, pieno di sogni e speranze, seguiva, quasi rapito, le lezioni di Nietta Condemi all'istituto d'arte Francesco Ciusa di Nuoro. Chi l'avrebbe mai detto che, a distanza di qualche anno, quello studente di Siniscola, solo in apparenza insicuro – in realtà già consapevole delle sue aspirazioni, tanto da “scegliere” quali lezioni seguire a scuola, e quali no – sarebbe approdato nell'olimpo del design e dell'alta moda? Eh sì, perché Manuele Canu, 38 anni il 3 dicembre, barba curata e spiazzanti occhiali da intellettuale, oggi presenterà il suo brand, “Manuele Canu Milano” alla Settimana della moda: come dire gli Oscar o gli Emmy del settore. Un marchio che si propone sul mercato con una personale concezione della moda, unica nel suo genere, che racconta tagli, forme e dettagli del passato, rivisitati in chiave contemporanea.

In realtà chi aveva visto giusto fin dall'inizio, e aveva scommesso convintamente su quel giovane studente dalla spiccata personalità, è sicuramente Nietta Condemi. «Si vedeva benissimo – conferma l'artista-docente – che Manuele aveva una sensibilità e un'ispirazione artistica fuori dal comune. Con lui è scattata subito quell'affinità intellettuale che un professore vorrebbe sempre avere con i suoi studenti». E Manuele – per ricambiare questo primo, decisivo, credito di fiducia – ha voluto che proprio un'opera dell'artista nuorese sia presente nel “loft-studio” della fashion week di Milano, dove lo stilista sardo incontrerà la stampa.

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«Nietta Condemi è la mia musa – spiega Manuele – se oggi sono arrivato a questi livelli lo devo anche a lei». L'opera, “Dalla bisaccia all'optical”, è un meraviglioso tappeto che crea un'affascinante illusione ottica tridimensionale, e che nel 2013 ha rappresentato la ricerca tessile in Tunisia al "Festival du tissage tuniso-sarde". Un grande gesto di amicizia, insomma, da parte del fashion designer sardo, che – dopo aver lavorato con gli uffici di stile dei maggiori brand al mondo – si appresta a sorprenderci con una nuova originale collezione, che – assicurano gli addetti ai lavori – sarà capace di essere riconoscibile, portabile, e soprattutto unica. Con due modelle bellissime (e sardissime): Elena Meloni di Santa Teresa di Gallura e Sara Sechi di Buddusò). In realtà il gesto affettuosissimo di Manuele per Nietta non è il solo attaccamento alla sua vecchia scuola nuorese. L'anno scorso, infatti, il designer ha donato tre borse di studio, sempre in onore di Nietta Condemi, che hanno consentito ad altrettanti studenti del Ciusa di Nuoro di frequentare il summer campus di fashion, design e moda. «Uno di questi tre ragazzi _ chiosa Manuele _ a breve comincerà a lavorare per me». Insomma i ricami e gli intrecci continuano, sembrano portare bene.
 

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