La Nuova Sardegna

Nuoro

A Perdas un laboratorio sul volo in caduta libera

Lamberto Cugudda
A Perdas un laboratorio sul volo in caduta libera

Siglato un protocollo fra il ministero della Difesa e il distretto aerospaziale. L’università studierà come migliorare il record della campionessa italiana

18 settembre 2018
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PERDASDEFOGU. «Il futuro del Poligono sperimentale interforze del salto di Quirra (Pisq) deve essere duplice, ovvero militare e civile». A sostenerlo con sempre maggiore decisione è il sindaco del “paese con le stellette”, Mariano Carta, in attesa di avere un incontro con il presidente del Distretto aerospaziale della Sardegna (Dass), Giacomo Cao, «in relazione alle annunciate sperimentazioni di tipo civile per la specialità Speed Skydiving». Anche il generale di Brigata aerea, Giorgio Russo, comandante del poligono, ha evidenziato come «questa sperimentazione esalta il ruolo duale del Poligono e in generale della Difesa, ovvero la capacità di operare a vantaggio sia del settore militare che di quello civile». Per il presidente del distretto aerospaziale Giacomo Cao, infine, «si tratta di un’ulteriore importante occasione per dimostrare le sinergie che si è in grado di mettere in campo a livello regionale e nazionale».

La Speed Skydiving è una disciplina in cui paracadutisti che si lanciano in caduta liberà raggiungendo velocità impressionanti, come la campionessa Mascia Ferri, che dopo il record dell’agosto 2017 conquistato nei cieli di Tortolì (dove toccò i 381,97 chilometri orari), quest’anno ha aperto la sua stagione in Portogallo con un nuovo e più veloce record, pari a 387.04 chilometri orari. «L’obiettivo dell’esperimento – spiegano gli esperti – è quello di analizzare la postura dell'atleta durante il lancio per identificare i parametri biomeccanici rilevanti ai fini della prestazione. Questa è misurata da due strumenti, posti ai lati del paracadute, in grado di rilevare la velocità massima e media. La Speed Skydiving è una disciplina del paracadutismo sportivo considerata lo sport non motorizzato più veloce al mondo».

L'abilità dell'atleta, che si lancia in caduta libera da 4mila metri, con l’intento di raggiungere la massima velocità possibile nel chilometro che va dai 2700 ai 1700 metr». Le sperimentazio sulla Speed Skyding avverranno sulla base di un protocollo che è stato sigliato fra il ministero e il Dass, che vede comunque coinvolti in maniera diretta anche la campionessa italiana Mascia Ferri, la Vitrociset, l'Università di Cagliari - Dipartimento di Ingegneria meccanica chimica e dei materiali, sotto il coordinamento della Società 3DAerospazio (soci del sopracitato Dass).

«Per analizzare la postura dell’atleta durante il lancio e per identificare i parametri biomeccanici rilevanti ai fini della prestazione, lo skydiver sarà dotato, in varie parti del corpo, di marker che riescano a identificare lo scostamento dei segmenti anatomici di arti superiori ed inferiori dalla posizione ideale».

Masciai Ferri è allo stato attuale l'unica donna al mondo a praticare a livello agonistico la Speed Skydiving. Nel 2018 ha migliorato il suo record, portandolo a 387.04 chilometri orari (migliorando di 6 chilometri quello conquistato 13 mesi fa nei cieli di Tortolì). Ha vinto la medaglia di bronzo ai campionati italiani, nella categoria open, e si è aggiudica nuovamente il primo posto nella classifica mondiale Issa femminile.

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