La Nuova Sardegna

Nuoro

La mamma del ragazzo scomparso: «Ti prego, torna a casa»

La mamma del ragazzo scomparso: «Ti prego, torna a casa»

MACOMER. «Manuele per favore torna a casa, ti aspettiamo a braccia aperte. Siamo preoccupati per te, ti prego dacci tue notizie. Qualsiasi cosa possa essere successa la risolveremo insieme, ma torna...

18 settembre 2018
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MACOMER. «Manuele per favore torna a casa, ti aspettiamo a braccia aperte. Siamo preoccupati per te, ti prego dacci tue notizie. Qualsiasi cosa possa essere successa la risolveremo insieme, ma torna a casa. Torna da noi". Con queste parole Fabiola Balardi fa appello al figlio Manuele Careddu di cui da una settimana non si hanno più notizie. Del 18enne di Macomer si sono perse le tracce nella stazione di Abbasanta. L'ultimo ad averlo visto è stato l'autista del bus sul quale il giovane era salito a Cagliari. "Da quel momento in poi, erano le 21.45 circa del 12 settembre, tutto tace", sottolinea con un filo di voce mamma Fabiola. "Lunedì sera Manuele mi aveva detto che l'indomani sarebbe andato nel capoluogo per far ritorno in serata. Visto che il suo cellulare era sprovvisto di scheda, aveva preso in prestito il mio". Così è stato. Ma quel telefono è spento da una settimana. L'ultimo messaggio che Manuele ha inviato appena sceso dal bus navetta è stato quello a un suo amico. "Ci vediamo più tardi", ha scritto. I 2 però non si sono mai incontrati. "Non è da lui comportarsi in questo modo e sparire così. Ho paura che gli sia successo qualcosa di grave", dice preoccupata Fabiola Balardi. E mentre nell'abitazione del quartiere macomerese di Santa Maria si vivono giorni di angoscia, le ricerche del giovane proseguono in tutta l'isola. "Gli agenti del Commissariato di Macomer e degli altri centri dell'isola, stanno setacciando il territorio", fanno sapere dalla Questura di Nuoro. "Al momento non escludiamo nessuna pista, neanche che possa trattarsi di un allontanamento volontario", aggiungono. Il cellulare di Manuele Careddu è monitorato 24 ore su 24, nel momento i cui dovesse riaccendersi verrebbe immediatamente rintracciato il punto in cui si trova. La speranza dei familiari è che al più presto il giovane dia notizie di sè. "Spero che tutto si risolva per il meglio e in tempi brevi. Questa attesa è straziante", aggiunge quasi in lacrime la mamma Fabiola Balardi. (a.p.)

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