La Nuova Sardegna

Nuoro

Orgosolo vola a Cassano per un patto di amicizia

di Luca Urgu
Orgosolo vola a Cassano per un patto di amicizia

Il paese dei murales e quello della Valcuvia verso un futuro gemellaggio culturale Dopo la prima tappa in Lombardia, nei prossimi giorni si farà festa in Barbagia 

18 settembre 2018
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ORGOSOLO. Un’amistade siglata sulla forza della cultura. Quell’arma potente come poche che sa gettare davvero i semi per relazioni felici e durature. Capaci di produrre interessanti scambi, favorire lo sviluppo economico e far apprezzare malgrado la distanza tanti punti in comune tra due realtà solo apparentemente distanti. A Cassano Valcuvia, piccolo borgo delle valli lombarde in provincia di Varese, si è appena concluso un fine settimana ricco di iniziative e incontri che hanno visto protagonisti Orgosolo e il grazioso centro montano che ha ospitato la manifestazione. Un evento riuscitissimo data la grande affluenza di pubblico che ha raggiunto il paesino a pochi chilometri dal confine con la Svizzera per un vero happening sul meglio delle tradizioni sarde dall’enogastronomia, passando poi per i canti a tenore e i balli che hanno visto segnare i vari momenti della giornata i tenore Supramonte e il gruppo di ballo Antonia Mesina di Orgosolo. Il paese del Supramonte conosciuto ormai in tutto il mondo per i suoi murales anche qui ha voluto lasciare una traccia di quest’arte. La murastista orgolese Giovanna Corraine ha infatti realizzato uno splendido affresco su una parete del centro del paese che raffigura un pastore sardo e sottolinea l’importanza dell’allevamento (da queste parti soprattutto delle capre) e di tutto quello che questo mondo rappresenta. Presenti alla due giorni anche gli amministratori del territorio.

Il sindaco di Orgosolo Dionigi Deledda e Marco Magrini, primo cittadino di Cassano hanno siglato un patto di amicizia tra le due comunità. L’inizio di percorso verso un futuro gemellaggio tra il paese del Supramonte e quello della Valcuvia.

Una prima tappa che sarà seguita nelle prossime settimane dall’arrivo in Sardegna di una delegazione di Cassano che visiterà Orgosolo e toccherà con mano molti aspetti di una realtà che hanno soltanto iniziato ad apprezzare nella due giorni. L’evento organizzato dal vulcanico Pietrino Atzas di Suni ma ormai da quarant’anni in provincia di Varese è stato anche l’occasione per attrarre i tanti sardi che vivono in Lombardia e che vivono sempre con tanto entusiasmo e partecipazione tutto quello che in qualche modo li riporta a casa, ne ricorda i sapori, le atmosfere e la musica e immagini. Suggestioni che qui al nord non hanno ma qui hanno trovato il lavoro, quel bene prezioso che nella loro Sardegna continua a scarseggiare. Le voci e i balli di Orgosolo sono hanno trasferito emozioni da ricordare. Della serata di sabato se ne ricorderanno a lungo anche due giovani sposi del paese con ancora indosso gli abiti nuziali che mentre attraversavano la piazza per tornare a casa sono stati omaggiati dei canti in coro di tutti i vari interpreti con i loro costumi coloratissimi.

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