La Nuova Sardegna

Nuoro

autunno in barbagia 

Dorgali, le cortes si riempiono a metà

di Nino Muggianu

L’intensa promozione non basta: il bilancio è in chiaroscuro

19 settembre 2018
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DORGALI. Per “Fachende zoigas”, la versione dorgalese di Autunno in Barbagia è tempo di bilanci. Tanti espositori, come sempre di qualità, e tantissima gente anche se certamente meno dello scorso anno. «Gli espositori – commenta l’assessore comunale Laura Sagheddu – erano 130, molti di più della scorsa edizione oltre 70 tra corti e punti di ristoro in più. Come numero di visitatori c'è stata una flessione che si attesta sul 20 per cento». Da cosa possa dipendere non è dato a sapere. L’esponente della giunta pentastellata guidata dalla sindaca Maria Itria Fancello ricorda come la promozione sia stata più accurata dello scorso anno: «Abbiamo distribuito circa 300 manifesti in giro per la Sardegna, compresi Cagliari e Sassari, ed eravamo presenti sul web e in radio. Abbiamo usato i canali dello scorso anno spendendo di più eppure lo scorso anno c'era più gente» Secondo Laura Sagheddu il calo rientra «nell’imponderabile di spostamenti delle persone che è imprevedibile. Questo non significa che sia stata una edizione flop, assolutamente. È andata bene, gli espositori erano contenti». Tutto a posto dunque ma un solo rammarico. «Dispiace – sottolinea l’assessore – che il paese partecipi poco alla processione dei festeggiamenti dei santi Cornelio e Cipriano». Una festa storica per Dorgali che, dopo aver vissuto il massimo della partecipazione era finita nel dimenticatoio prima che un gruppo di volontari la ripristinasse. Adesso ogni metà settembre viene riproposta. «Ogni anno – conclude – proviamo a coinvolgere il massimo numero di persone ma purtroppo non funziona».

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