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Senza patentino le aspiranti guide del Parco: intervenga la Regione

Senza patentino le aspiranti guide del Parco: intervenga la Regione

POSADA. Nel dicembre dello scorso anno, Il consiglio regionale aveva approvato un emendamento alla Legge finanziaria che sospendeva sino al 31 gennaio il blocco alle abilitazioni delle guide...

19 settembre 2018
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POSADA. Nel dicembre dello scorso anno, Il consiglio regionale aveva approvato un emendamento alla Legge finanziaria che sospendeva sino al 31 gennaio il blocco alle abilitazioni delle guide turistiche isolane. Una buona notizia per i trecento corsisti sardi che frequentavano le lezioni per ottenere il brevetto che consente l’iscrizione all’albo regionale, requisito indispensabile per poter operare ai termini di legge in un settore in crescita. Una moratoria che però ha lasciato fuori dai giochi 14 guide ambientali che avevano frequentato le lezioni del progetto “Destinazione Tepilora” e che hanno concluso il corso oltre la data inserita dall’emendamento approvato in Regione. Una beffa quindi, che vanifica ben nove mesi d’impegno costante per conseguire l’attestato e che spezza i sogni di poter mettere in pratica quanto appreso nel corso e che lascia un vuoto anche all’interno dell’istituzione Parco, visto che le guide sono pronte a spiegare a turisti e residenti le attrattive della zona e le peculiarità dell’avifauna esistente.

I giovani che hanno frequentato il corso hanno tra 20 e 35 anni e risiedono nei quattro comuni del parco. Ad iscriversi al corso erano stati in sedici poi due per vari motivi, non hanno concluso l’iter, 600 ore di formazioni, ben 200 di tirocinio con visite in varie realtà ambientali isolane dal Supramonte all’oasi di Monte Arcosu con docenti di prestigio da Domenico Ruiu a Renato Brotzu, Egidio Trainito e Matteo Cara per avere un titolo che però non permette iscrizione dall’albo professionale senza un intervento legislativo della Regione che consenta di metterci una pezza.

Un intervento della politica, prima che la legislatura finisca, lo chiedono i sindaci di Posada e Bitti, Roberto Tola e Giuseppe Ciccolini rispettivamente presidente del parco e dell’unione dei comuni del Montalbo. «Senza le guide non si possono sfruttare appieno le potenzialità del parco», dice il presidente Roberto Tola: «Il consiglio regionale deve approvare una legge che dia la possibilità a questi ragazzi di iniziare l’attività lavorativa per la quale hanno ottenuto l’attestato» . Richiesta reiterata anche dal sindaco di Bitti Giuseppe Ciccolini: «Bisogna trovare urgentemente una soluzione», dice, «dopo quasi un anno di impegni, il percorso dei ragazzi deve ultimarsi». In Sardegna, sono iscritte al registro regionale circa 2mila e ottocento guide un migliaio in più rispetto mille in più al 2013. (s.s.)

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