La Nuova Sardegna

ONIFERI. Un museo a cielo aperto, è questo che vuole diventare Oniferi, fino al 23 settembre. È stata inaugurata, infatti una manifestazione artistica che si protrarrà per tutta la settimana e che porterà a Oniferi tanti creativi dell'arte, che daranno il via a laboratori, esposizioni e interazioni dove sarà coinvolta tutta la comunità, e sopratutto i piccoli. “Oniferi chiama l’arte”, questo è il nome dell'evento, nasce sotto la direzione artistica del grande artista Ferdinando Medda, noto per i suoi murales, nativo di Serramanna, vive da tanti anni a Nuoro.

Con la comunità barbaricina c’è un legame tutto particolare, qua è prima di tutto è cittadino onorario, e la sua partecipazione alla edizione passata di Cortes Apertas ha rafforzato il già profondo e inteso legame con il paese. Medda è poi autore di diverse opere presenti all'interno dell’abitato.

Sarà lui a coordinare gli otto artisti che animano la manifestazione: Francesco Farci, Maria Cristina Fadda, Mariano Corda, Salvatore Sanna, Angelo Lai, Graziano Piras e Lina Mannu. La manifestazione è patrocinata dall’Unione dei Comuni Barbagia, dal Comune con la collaborazione della Pro Loco. «Le opere che saranno realizzate sono otto, una per ogni artista - spiegano gli organizzatori - ci saranno decorazioni in ceramica, murales, installazioni e sculture. Verranno inoltre coinvolti i bambini dai 6 ai 14 anni con un corso intensivo di manipolazione con l’argilla finalizzato alla creazione di un pannello in terracotta ispirato alle tradizioni del paese».

Giornata finale domenica 23, quando ci sarà l’inaugurazione delle opere alla quale saranno presenti gli autori, l’amministrazione comunale e la Pro loco, «e alla quale – concludono – invitiamo tutti a partecipare».