La Nuova Sardegna

Nuoro

BORORE 

Dopo quattro mesi di disagi di nuovo in vendita i giornali

di Alessandra Porcu

NUORO. Quotidiani, riviste e periodici di nuovo in vendita a Borore. Dopo quasi quattro mesi di disagi dovuti alla chiusura della storica edicola di via Roma, nel piccolo centro del Marghine tutto è...

21 settembre 2018
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NUORO. Quotidiani, riviste e periodici di nuovo in vendita a Borore. Dopo quasi quattro mesi di disagi dovuti alla chiusura della storica edicola di via Roma, nel piccolo centro del Marghine tutto è tornato alla normalità. I giornali hanno fatto la loro comparsa nel Jessy bar. Sarà infatti possibile acquistarli nel locale gestito da Cecilia Scrementi. La titolare, dopo aver presentato la pratica Suape, ha ottenuto dal Comune le autorizzazioni necessarie. Da lunedì 17 settembre l'esercizio pubblico di via Lussorio Cau può ufficialmente considerarsi punto vendita non esclusivo per la distribuzione di prodotti editoriali. In poche parole si tratta di un luogo che, in questo caso specifico, oltre alla somministrazione di cibi e bevande può commercializzare quotidiani, riviste e periodici. Ma possono diventare punti vendita non esclusivi anche i tabacchini, i distributori di carburanti e oli minerali che abbiano una superficie minima di 1.500 metri quadri. A questi si aggiungono, poi, le attività poste nelle aree di servizio delle strade statali e all'interno di stazioni ferroviarie, aeroportuali e marittime. Non rientrano nella categoria punti ristoro, ristoranti, rosticcerie, trattorie e librerie con una superficie minima pari a 120 mq. Sebbene a Borore si sia ripristinato lo status quo, non si esclude che in un futuro prossimo qualche privato cittadino possa decidere di aprire un punto vendita esclusivo, ossia un'edicola vera e propria. L'idea sarebbe ben accolta dalla popolazione che potrebbe contare non su una ma su due rivendite di giornali, come accaduto fino a qualche anno fa. Per farlo sarà necessario avere un locale a destinazione d'uso commerciale regolarmente agibile e presentare, tramite la piattaforma regionale Suap2, la pratica Suape.

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