La Nuova Sardegna

Nuoro

il dirigente 

«Finalmente è riconosciuta la correttezza del mio operato»

«Finalmente è riconosciuta la correttezza del mio operato»

NUORO. «Finalmente, dopo tanti anni, è stata riconosciuta la correttezza del mio operato e non solo dal punto di vista formale. Ora è chiaro che ho agito in scienza e coscienza». Sono passati pochi...

21 settembre 2018
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NUORO. «Finalmente, dopo tanti anni, è stata riconosciuta la correttezza del mio operato e non solo dal punto di vista formale. Ora è chiaro che ho agito in scienza e coscienza». Sono passati pochi minuti dalla lettura della sentenza che lo assolve con formula piena ma Diego Carru, di Bitti, uscito immacolato da una vicenda giudiziaria che tanto scalpore ha provocato in città perché coinvolse gli allora amministratori provinciali, proprio non riesce a sorridere. Il suo volto è tirato. Parla a stento ma non vuole rinunciare alle parole che chissà per quanto tempo ha cullato nella sua mente.

E ora che la giustizia ha fatto il suo corso, sancendo ufficialmente la sua estraneità ai fatti che gli sono stati contestati dalla Procura di Nuoro, può pronunciarle. «Questi anni sono stati difficili e dal punto di vista professionale dal punto di vista personale. Per questo – dice Carru – voglio ringraziare chi mi è stato vicino. La famiglia che mi ha sostenuto in questi momenti, gli amici e i colleghi che non hanno mai dubitato di me». Le ripercussioni sono state enormi e non solo per il tempo trascorso tra le aule di giustizia e lo studio del suo avvocato, Lorenzo Soro, che fuori dall’aula gli porge la mano augurandogli la prossima causa tra cent’anni. Carru è stato l’unico tra le persone coinvolte a optare per il rito ordinario. Sono stati innumerevoli i procedimenti scaturiti dall’indagine nata attorno a un appalto sospetto in Provincia risolti per lo più con giudizi abbreviati o patteggiamenti. Con questa sentenza si chiude definitivamente un importante capitolo della storia dell’ente. (g.f.)

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