La Nuova Sardegna

Nuoro

Giunta azzerata a Nuoro, il sindaco rimane solo

di Francesco Pirisi
Il sindaco Soddu
Il sindaco Soddu

Accolta la richiesta del Psd’Az di ridisegnare la distribuzione degli assessorati: si dimettono anche Cocco e Romagna

22 settembre 2018
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NUORO. La giunta comunale perde i suoi ultimi due pezzi. Ieri in contemporanea hanno presentato le dimissioni il vice sindaco e assessore della Cultura, Sebastian Cocco, e l’assessore del Turismo e Spettacolo, Valeria Romagna. Le dichiarazioni dei due esponenti dell’amministrazione guidata dal sindaco Andrea Soddu hanno in comune la volontà di dare una spinta affinché si esca dallo stallo politico che da alcuni mesi blocca il Comune. Perché, prima di Cocco e Romagna, hanno via via lasciato l’esecutivo Raffaelina Denti, Maria Boi, Marcello Seddone e Chiara Flore. Mentre il sindaco da parte sua a luglio ha tolto le deleghe ai due assessori sardisti, Giuliano Sanna, titolare del Bilancio, e Antonio Belloi, incaricato per i Lavori pubblici.

Le dimissioni di ieri vengono tuttavia disegnate con sembianze diverse. Quelle presenti nelle parole del vice sindaco Cocco, esponente del movimento l’Italia in Comune: «L’amministrazione civica è bloccata e non è possibile portare avanti le azioni del programma elettorale. Da qui le dimissioni, con la volontà di dare una scossa per ripartire. Azione che deleghiamo al sindaco. Se poi non ci dovessero essere le condizioni, vorrà dire che l’esperienza sarà da considerarsi conclusa». Scelta di gruppo, come ha confermato la presenza all’atto di comunicare la decisione dei consiglieri Giovanna Zedde, Eleonora Angheleddu e Michele Siotto, oltreché del responsabile cittadino del movimento, Piero Marteddu.

Dimissioni di servizio anche per Valeria Romagna: «La mia scelta non è in nessun modo da considerarsi in contrapposizione all'operato del sindaco, né della maggioranza. Piuttosto, voglio lasciare mano libera in quell’azione fondamentale di rinnovo della giunta che garantirà la ripartenza dell’amministrazione». Il sindaco, da parte sua, ha parlato di «una scelta responsabile considerata la necessità di un chiarimento tra le forze politiche per il rilancio dell’azione amministrativa». Tanto che già ieri era previsto un nuovo incontro tra i cinque gruppi, con l’obiettivo di rimettere a posto le tessere e ricomporre il mosaico della maggioranza, che nel 2015 ha superato con oltre il 70 per cento dei consensi il centro-sinistra. Prima cioè degli scricchiolii dei due anni iniziali e del patatrac del luglio scorso, l’insofferenza del Psd’Az, con la richiesta di un secondo tempo nella verifica, sino alla decisione di Soddu di ritirarei le due deleghe ai sardisti, convinto di trovarsi davanti solo a tatticismi politici, con obiettivo le regionali di febbraio.

Il Psd’Az per ritornare al tavolo della maggioranza ha chiesto l’azzeramento delle deleghe in giunta, «in maniera da ripartire da posizioni paritarie». Le dimissioni di Cocco e Romagna potrebbero rappresentare proprio il materializzarsi di quella richiesta. Anche se ieri il vice sindaco nel lasciare la delega ha chiarito: «Qui non si tratta di una revoca da parte del sindaco, come chiesto dai sardisti, ma piuttosto di dimissioni volontarie. Un passo coraggioso, ripeto, per dare una scossa, che forse non spettava a me». Tra le riflessioni di Cocco una stoccata è risultata diretta al sindaco, il “manovratore” che «non è riuscito a tenere in saldo il timone della nave, tanto che alla fine la crisi si è incancrenita». Soddu da parte sua sembra voler continuare a fare valere la forza dell’ottimismo. Tanto da ribadire «la volontà delle forze della maggioranza di andare avanti con tenacia per superare il momento di impasse». Difficoltà che è politica, come detto, ma anche amministrativa. E questo soprattutto per via di una delibera sugli equilibri di bilancio ancora sospesa, dopo il parere negativo dei revisori.

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