La Nuova Sardegna

TORTOLÌ. Un’associazione sportiva di Tortolì è finita nel mirino della Guardia di finanza impegnata nei controlli sugli enti no-profit. I finanzieri della tenenza di Arbatax sono convinti di aver scoperto una vera e propria impresa commerciale che, sotto la veste formale di associazione e quindi senza alcun guadagno dichiarato al fisco, offriva ai suoi associati corsi di ogni tipo, dal fitness alla pesistica, dal pilates all’aerobica ottenendo «importanti profitti distribuiti ai soli due amministratori». Sotto la lente d’ingrandimento delle fiamme gialle ogliastrine, che hanno ricostruito il volume d’affari relativo agli anni che vanno dal 2013 al 2018, è così finita la documentazione contabile dell’associazione. Questi accertamenti – secondo i militari agli ordini del tenente Giancarlo Pettine – hanno svelato la reale natura commerciale dell’associazione. Al termine delle attività sono stati disconosciuti i vantaggi fiscali derivanti dallo status di associazione e sono stati contestati ricavi per oltre un milione di euro. Sono state inoltre riscontrate altre violazioni all’Iva per 450mila euro. I finanzieri hanno applicato le sanzioni per quella che è stata ritenuta la «posizione lavorativa irregolare di 10 collaboratori da qualificare come dipendenti».

«L’attività – si legge in una nota della Tenenza – ha consentito di far emergere un ulteriore elemento: chi frequentava il circolo sportivo figurava, a sua insaputa, “soci” dell’associazione sportiva e, in virtù di tale attestazione, le quote versate venivano fiscalmente considerate quali “contributi” e, conseguentemente, non tassate».

L’attività, rientra in un più ampio piano di lotta all’evasione fiscale coordinato dal comando provinciale della Guardia di finanza di Nuoro.