La Nuova Sardegna

Nuoro

Il russo salvato ad Arbatax porta il panico in ospedale

di Lamberto Cugudda
Il russo salvato ad Arbatax porta il panico in ospedale

Il turista 40enne si trova nel carcere di Lanusei per aver aggredito i carabinieri A fare le spese delle intemperanze del colosso straniero anche una dottoressa

26 settembre 2018
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ARBATAX. Nell’arco di sei giorni, un turista russo di 40 anni è stato prima salvato dall’annegamento sotto un pontile galleggiante del porto turistico di Arbatax e poi, dopo aver terrorizzato il personale dell’ospedale di Lanusei, è stato arrestato dai carabinieri. Secondo i militari dell’Arma, Maksim Iaroslavtcev, 40 anni, ha terrorizzato per tre giorni il Nostra signora della Mercede e ora si trova in arresto per atti osceni in luogo pubblico aggravati dalla presenza di minori, interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale.

Nella nottata di martedì 19, l’uomo era stato ricoverato in ospedale in gravissime condizioni. Dopo essersi lanciato per tre volte in acqua, ed essere stato recuperare due volte, intorno alle 23 di martedì 18, in seguito a una lite con i quattro connazionali con i quali era stato in mare, nella traversata da Salerno, a bordo di un Oceanis 55, era stato soccorso e trasportato in ambulanza a Lanusei. Dopo essere stato dimesso è iniziato però il calvario per il personale dell’ospedale: sabato, il russo, un colosso alto quasi due metri, accortosi che i connazionali con i quali viaggiava sull’Ocean 55 avevano lasciato Arbatax, pur avendo disponibilità economica, è tornato (a piedi nudi) nel reparto di Medicina dove voleva trascorrere la notte. A seguito del rifiuto del medico di guardia, il gigante russo ha sollevato di peso la dottoressa, spostandola in un angolo della sala e subito dopo ha scaraventato una barella contro una finestra.

Sono intervenuti i carabinieri e la polizia, che hanno trasportato l’esagitato nella sede della compagnia, dove è stato denunciato a piede libero. Nel frattempo ha insistentemente chiesto di pernottare nella stessa caserma. E al rifiuto ha iniziato a sbattere i pugni sulla scrivania del militare di servizio stracciando il verbale di perquisizione appena consegnatogli, prima di essere nuovamente denunciato e accompagnato in una struttura ricettiva. Ma domenica mattina un altro intervento perché non voleva saldare il conto. Iaroslavtcev si è recato a Tortolì dove ha continuato a disturbare diversi passanti richiedendo l’intervento della polizia locale. Nel pomeriggio è stato trovato, scalzo, mente percorreva la strada in direzione Barisardo, per raggiungere Cagliari. In serata, a causa dello stato confusionale è stato nuovamente ricoverato al Nostra signora della Mercede.

E lunedì all’atto delle dimissioni ha importunato infermiere e presenti. All’arrivo delle forze dell’ordine, all’interno della sala Cup, si è abbassato i pantaloni mostrando i genitali agli agenti, in presenza di bambini al seguito. Maksim Iaroslavtcev è quindi stato arrestato in flagranza di reato. Durante la fase di trasferimento al carcere san Daniele oltre a continue minacce e provocazioni in lingua inglese e russa, ha cercato di aggredire i militari. E uno di loro ha riportato cinque giorni di prognosi.

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