La Nuova Sardegna

Nuoro

Fuga a cavallo dalla città: l’ippica trova casa a Ottana

di Luca Urgu
Fuga a cavallo dalla città: l’ippica trova casa a Ottana

L’allenatrice e istruttrice tecnica trasloca dopo i dissapori con Pratosardo. I genitori degli atleti le danno fiducia e la seguono: è un vero e proprio esodo

27 settembre 2018
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NUORO. La fuga da Nuoro continua. Quando ci sono delle eccellenze, delle persone che si impegnano e ottengono risultati importanti, il benservito è alle porte. È il caso del tecnico di equitazione integrata Raffaella Montis, che dopo aver lavorato per otto anni al galoppatoio comunale di Pratosardo, nella scorsa primavera non avendo più la fiducia della dirigenza ha cambiato lido approdando al circolo ippico di Ottana. La stima però da parte degli iscritti e dei loro genitori è rimasta immutata, anzi se possibile è aumentata. Tanto che da Nuoro all’apertura della stagione a Ottana in questo mese di settembre si è registrato un vero e proprio esodo con tutti gli iscritti che hanno seguito l’istruttrice nella nuova destinazione. Anche perché il lavoro della Montis è stato davvero eccelso con la categoria dei diversamente abili che in questi anni di sport a contatto con il cavallo hanno migliorato davvero tanto la loro situazione. A dimostrarlo sono i risultati ottenuti a livello regionale e nazionale da alcuni atleti tornati a casa dopo aver partecipato ad importanti gare con medaglie ed enormi gratificazioni personali.

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«La mission del Centro di equitazione Erikam di Ottana è “sport e integrazione” e, su questa linea si è operato, creando una grande famiglia nel segno dell’inclusione e del rispetto di ognuno, a livello umano e sportivo», ha detto l’allenatrice ormai esperto tecnico anche di riabilitazione equestre oltre che di equitazione di base.

«Attraverso la pratica dell’equitazione integrata, si riesce a stimolare le capacità residue del disabile, recuperandone pure lo stato psicologico. Il cavallo diviene tramite per migliorare la qualità della vita. Fare sport insieme consente inoltre di mettere in luce la persona e non la disabilità, il rispetto e la dignità di ogni essere umano e non il pregiudizio». Gli atleti del centro quest’anno hanno partecipato ai Campionati paralimpici regionali Fisdir (Federazione italiana sport paralimpici degli intellettivo relazionali) con quattro atleti: Graziano Succu, Antonio Bichisau, Giovanna Muscau, Francesco Carta – che hanno conseguito dei risultati importanti. Antonio Bichisau di Nuoro ha ottenuto una medaglia d’oro confermandosi campione regionale, mentre al campionato paralimpico nazionale Fisdir, dove hanno partecipato sempre i quattro atleti l’atleta Graziano Succu di Orgosolo ha conseguito una medaglia d’oro e una d’argento confermandosi campione nazionale. Succu, si è inoltre aggiudicato il premio di miglior cavaliere nazionale senior e miglior atleta per le capacità tecniche nella categoria più alta.

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«Sono nato con il cavallo, ma da quando seguo gli insegnamenti di Raffaella sono migliorato molto – racconta Graziano Succu –, l’equitazione è la mia passione da sempre. Raggiungo Ottana una volta alla settimana per gli allenamenti ma anche quando sto in paese è raro il giorno che passi senza che monti a cavallo. Poi stanno arrivando anche i risultati. Una soddisfazione enorme che ti ripaga dei tanti sacrifici fatti», conclude il campione.

Soddisfatti anche i genitori degli atleti per il nuovo corso: «È stato bello ripartire con lo stesso entusiasmo. Certo dopo lo stop a Pratosardo eravamo preoccupati, ma a volte dalle difficoltà si riparte con maggior forza», ha detto Francesco Bichisau, padre del campione regionale Antonio.

«Ora guardiamo avanti con un unico interesse: vedere ogni giorno migliorare la qualità della vita dei nostri figli grazie a questo bellissimo sport».
 

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