La Nuova Sardegna

Nuoro

Case a un euro a Ollolai, ora è il turno degli ucraini

di Michela Columbu
Case a un euro a Ollolai, ora è il turno degli ucraini

Dopo gli olandesi, i nuovi acquirenti sono due famiglie dell’Europa orientale Ristruttureranno le abitazioni e ne faranno la base di progetti imprenditoriali

30 settembre 2018
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OLLOLAI. La Capitale della Barbagia dopo gli olandesi, apre agli ucraini. Da ieri mattina due famiglie venute direttamente dalla Europa Orientale, hanno ufficializzato il loro legame con Ollolai prendendo in carico due immobili del centro storico che saranno così riqualificati al più presto. Due famiglie che hanno colto l'opportunità di comprare a un euro un rudere del centro storico, dopo l’impresario di Calasetta Vito Casula, i fratelli Cottu di Ollolai, e ben cinque famiglie olandesi. Ieri c'è stata la consegna delle chiavi da parte del primo cittadino Efisio Arbau, che li ha ricevuti nella casa comunale e ha presentato loro il paese. Si tratta di due famiglie di imprenditori di una multinazionale ucraina che ha succursali in tutto il pianeta. «Sono degli investitori – spiega Efisio Arbau – che hanno voluto credere e scommettere sulle potenzialità della nostra terra, e lo hanno fatto dimostrando prima di tutto di voler concorrere al recupero del centro storico, verso il quale si impegnano con risorse proprie a dare il proprio contributo, ristrutturando ciascuno una casa». Una giornata quella di ieri, scandita dalla prima mattina dal via vai di food truck già arrivati dall'Olanda e dal Belgio, per dare vita oggi al primo festival del cibo “Barbagia in piazza” assieme a tanti colleghi sardi, con l'organizzazione del Centro Commerciale Naturale le Botteghe di Ospitone e di numerose associazioni locali. Nel primo pomeriggio invece la grande festa patronale in onore di San Michele Arcangelo, con la maestosa e colorata processione in abito tradizionale. E per ultimo dalla consegna delle chiavi ai nuovi futuri cittadini ollolaesi. Il progetto “Case a un euro”, è nato ad aprile 2015 grazie a un emendamento alla legge sul piano casa regionale presentato dal consigliere regionale Arbau, con il fine di inserire i ruderi dei centri storici di tutta la Sardegna in un elenco a disposizione di possibili acquirenti che ne acquisiscono la proprietà con l’intenzione di recuperarli entro un tempo definito. Il Comune di Ollolai a giugno dello stesso anno ha avviato un censimento del vasto patrimonio immobiliare in abbandono del centro storico e da lì l'avviso comunale per stilare una graduatoria di possibili assegnatari. Cinquecento le domande protocollate per una trentina di immobili messi a disposizione da privati. Ieri l'assegnazione dell'ottavo e nono immobile, oggi invece la firma per l'assegnazione del decimo rudere a una siciliana. «Ma senza contare le case a un euro stiamo assistendo all'aumento di acquisti di immobili da parte di emigrati ollolaesi di seconda generazione. Un segnale che ci incoraggia – conclude Arbau – per il ritorno in termini di attaccamento al paese e un sostegno ai residenti».

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