La Nuova Sardegna

Nuoro

Acqua non potabile, accuse al Comune

Acqua non potabile, accuse al Comune

Orosei, il consigliere Giacomo Masala incalza il sindaco sul problema idrico

02 ottobre 2018
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OROSEI. Utilizzo dell’acqua di rete e problematiche sulla rete idrica, presentata una interrogazione da parte di Giacomo Masala. L’esponente della minoranza oroseina accusa sia ad Abbanoa sia il sindaco Nino Canzano e la sua giunta di scarso impegno per la risoluzione di queste problematiche.

Masala sottolinea come non vi sia stata una ripresa dei contatti tra il sindaco e l’amministrazione del Comune di Oliena per arrivare in tempi brevi all’approvvigionamento direttamente dalle fonti di Su Gologone. «Considerato – dice Masala – il ruolo di presidente, ricoperto dal sindaco Canzano all’interno dell’Unione della Valle del Cedrino, ente incaricato dai vari consigli comunali di interloquire con il Comune di Oliena in modo che quanto prima si arrivi ad avere un approvvigionamento idrico con acque pure».

Giacomo Masala chiede dunqe al sindaco Canzano e alla maggioranza che gopverna Orosei «quali azioni si intendono adottare per porre termine alla problematica idrica e, quando si intende ripristinare il dialogo con l’amministrazione del Comune di Oliena e quali azioni si intendono adottare per arrivare alla cessazione della problematica».

L’altro problema sottolineato dall’esponente della minoranza riguarda il divieto di utilizzo dell’acqua di rete. «Più volte – dice sono stato contattato da alcuni compaesani e non, residenti nelle zone costiere delle frazioni di Sos Alinos, Cala Liberotto, e Sa Matanosa, preoccupati per il protrarsi dell’ordinanza di divieto di utilizzo dell’acqua di rete, ordinanza emessa per la tutela e la salvaguardia della salute pubblica. Ho preso atto dell’obbligatorietà dell’emissione della stessa in capo al sindaco, il quale non può sottrarsi dall’emanarla in virtù dell’obbligo normativo ogni qualvolta se ne presenti la necessità; riconoscendo allo stesso il merito dì cercare di ovviare alla problematica con l’utilizzo di autobotti va considerato che il protrarsi del divieto ogni volta che si presenta crea un grandissimo disagio all’utenza».

Inoltre secondo l’esponente dell’opposizione oroseina, si sarebbe di fronte un disagio economico non indifferente, considerato che molto probabilmente il gestore del servizio idrico, per il periodo oggetto del divieto, non riconoscerà nessuno sconto in bolletta agli utenti penalizzati dall’ordinanza. (n.mugg.)



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