La Nuova Sardegna

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villagrande strisaili 

Operazione antibracconaggio I ranger indagano 9 cacciatori

VILLAGRANDE STRISAILI. Nove cacciatori, in maggioranza residenti a Fonni, risultano indagati in seguito a un’operazione antibracconaggio portata avanti domenica dal Nucleo investigativo di polizia...

02 ottobre 2018
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VILLAGRANDE STRISAILI. Nove cacciatori, in maggioranza residenti a Fonni, risultano indagati in seguito a un’operazione antibracconaggio portata avanti domenica dal Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale in forze all’Ispettorato di Lanusei nella zona di Monte Novu, nel territorio di Villagrande Strisaili. Oltre a un muflone e un cinghiale, sono stati sequestrati i fucili e le munizioni. I ranger del Corpo forestale, domenica, in occasione dell’apertura generale della stagione venatoria, hanno sorpreso, nel territorio villagrandese, un gruppo di cacciatori in atteggiamento di caccia col sistema tradizionale della battuta di “caccia grossa- alla posta”. E nel corso delle perquisizioni hanno rinvenuto le carcasse di un cinghiale e di un muflone. A supporto è intervenuto anche il personale dalle stazioni forestali di Villagrande Strisaili, Lanusei, Osini, Seui e Gavoi, oltre agli gli agenti del Nucleo investigativo di Nuoro. Come già detto, ai nove cacciatori, per la maggior parte residenti a Fonni, oltre che un muflone e un cinghiale, sono stati sequestrati i fucili e le munizioni.

E sono state contestate le violazioni penali «per l’abbattimento di specie particolarmente protetta e in tempo di divieto, ai sensi della legge nazionale e regionale sulla caccia, nonché la sanzione amministrativa per avere esercitato la caccia in assenza di autorizzazione in deroga, di violazione alle restrizioni in materia di contrasto alla lotta alla peste suina africana». (l.cu.)

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