il caso orgosolo
Trichinella, oggi la sentenza per il sindaco e gli ex assessori
NUORO. È attesa per oggi, dopo le eventuali repliche dell’accusa e le controrepliche della difesa, la sentenza al processo che vede il sindaco di Orgosolo, e gli ex assessori Francesco Battacone e...
02 ottobre 2018
1 MINUTI DI LETTURA
NUORO. È attesa per oggi, dopo le eventuali repliche dell’accusa e le controrepliche della difesa, la sentenza al processo che vede il sindaco di Orgosolo, e gli ex assessori Francesco Battacone e Antonio Luigi Cossu, a processo il primo per favoreggiamento e gli altri due per falso in atto pubblico nell’ambito delle operazioni burocratiche legate alla lotta contro la trichinella.
I fatti contestati risalgono al 2011, quando il sindaco di Orgosolo, nel pieno dell’emergenza trichinella, aveva emesso la ordinanza che consentiva la macellazione domestica per ragioni di salute pubblica. L’inchiesta poi approdata a giudizio era nata da era stato un post anonimo pubblicato su un blog nel quale si sollevavano dubbi sulla reale esistenza di un allevatore, Antonio Balia, che aveva presentato al Comune una scheda e i campioni di diaframma di un maiale abbattuto. Le indagini del commissariato di polizia avevano scoperto che Balia non esisteva e che a presentare e sottoscrivere le schede con il dato fasullo sarebbero stati gli assessori Battacone e Cossu. (v.g.)
I fatti contestati risalgono al 2011, quando il sindaco di Orgosolo, nel pieno dell’emergenza trichinella, aveva emesso la ordinanza che consentiva la macellazione domestica per ragioni di salute pubblica. L’inchiesta poi approdata a giudizio era nata da era stato un post anonimo pubblicato su un blog nel quale si sollevavano dubbi sulla reale esistenza di un allevatore, Antonio Balia, che aveva presentato al Comune una scheda e i campioni di diaframma di un maiale abbattuto. Le indagini del commissariato di polizia avevano scoperto che Balia non esisteva e che a presentare e sottoscrivere le schede con il dato fasullo sarebbero stati gli assessori Battacone e Cossu. (v.g.)