La Nuova Sardegna

Nuoro

Frana, il sindaco di Lodè dichiara lo stato di calamità

di Bernardo Asproni
Frana, il sindaco di Lodè dichiara lo stato di calamità

Le abbondanti piogge cadute le scorse settimane hanno causato ingenti danni Graziano Spanu: «Servono interventi urgenti per evitare situazioni di pericolo»

03 ottobre 2018
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LODÈ. La Giunta Spanu dichiara lo stato di calamità naturale per l’intero territorio comunale a seguito delle abbondanti piogge delle scorse settimane. Gli allagamenti delle campagne, in particolare nelle giornate del 20 e 21 settembre, nella zona riguardante il canale di guardia, hanno causato smottamenti e ingenti danni all’economia del paese. «Si è determinata una situazione di grave pericolo per tutti – sostiene il sindaco –. Qualche giorno fa a Lodè si è rischiata la strage: una frana si è staccata pochi minuti dopo il passaggio del pullman carico di studenti. Ci siamo mossi subito per arginare il problema. Sono venuti i tecnici della Provincia che tempestivamente hanno provveduto a liberare la strada e a metterla in sicurezza. In questi giorni – aggiunge Graziano Spanu – stanno sistemando la rete paramassi. Ma occorre un intervento più massiccio lungo il tragitto Lodè-Luddue, sulla provinciale 50. Il costone è sempre minaccioso».

Il primo cittadino di Lodè alla luce della grave situazione che si è verificata qualche settimana fa, e temendo possibili danni alle persone e alle cose, ha perciò emesso ordinanza di calamità naturale. «Servono interventi tecnici urgenti e straordinari – prosegue – Occorre prevenire le situazioni di pericolo con lavori importanti che necessitano di grossi finanziamenti. Da una prima stima fatta dai geologi si parla di una spesa di 500mila euro». Insomma, per l’amministratore comunale è allarme. Il paese di Lodè in caso di emergenza, si troverebbe impreparato a intervenire in soccorso a persone isolate o in grave difficoltà; non riuscirebbe a tutela le reti stradali agricole o a salvaguardare lo svolgimento delle attività agropastorali o i beni di riconoscimento ambientale storico e artistico.

«Ora come ora – continua ancora Graziano Spanu – sussistono tutte le condizioni per la dichiarazione dello stato di calamità naturale e di emergenza per i danni già verificatisi e per quelli che potrebbero causarsi dal pericolo concreto in caso di situazione meteorologiche avverse».

L’amministrazione comunale chiede all’assessorato regionale della Difesa dell’ambiente un apposito contributo sulle spese per gli interventi urgenti volti a fronteggiare l’emergenza. La delibera di giunta, resa immediatamente esecutiva è stata trasmessa, per i provvedimenti di rispettiva competenza alla Prefettura, alla presidenza della Giunta e agli assessorati regionali Enti Locali, Lavori pubblici e Difesa dell’ambiente nonché all’Argea (Agenzia regionale per il sostegno all’agricoltura) di Nuoro. «È più di un auspicio – chiude il sindaco Spanu – che qualcuno ci ascolti per evitare che in futuro possano verificarsi situazioni ben più gravi».

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