La Nuova Sardegna

ULASSAI. La notizia della tragica morte di Roberto Boi si è sparsa in un baleno nel centro montano e in tutta la vallata del Pardu. Nell’abitazione dei genitori, Mario Boi e Graziella Loi (dove vive anche il fratello Mauro), nella parte bassa di Ulassai, in via san Francesco, già dalla mattinata c’è stata una vera e propria processione di parenti, amici e conoscenti. Tutti hanno portato una parola di conforto e hanno dato l’ultimo saluto all’allevatore tragicamente morto nell’incidente stradale della notte precedente. Tra loro anche il nuovo parroco, don Roberto Corongiu, che questo pomeriggio alle 16.30, nella chiesa parrocchiale di sant’Antioco, celebrerà il rito funebre.

«L’amministrazione e tutto il consiglio comunale – ha detto ieri dopo essere stato in casa Boi a portare le condoglianze, il sindaco Gian Luigi Serra – si stringono alla famiglia di Roberto. Il nostro giovane compaesano era molto conosciuto. Era residente qui a Ulassai, anche se stava a Pelau con la compagna e il figlioletto. La compagna Marianna lavora in un cantiere del Comune. Lo vedevo spesso con gli amici, sempre sorridente. La tragedia ha colpito in maniera dura l’intera comunità», ha concluso il sindaco Serra. Anche il presidente dell’Associazione culturale “Sa perda e su entu”, Giuseppe Cabizzosu, ricorda bene Roberto Boi. «La notizia della sua morte – ha affermato ieri pomeriggio – è stata come un fulmine a ciel sereno. Roberto lascia la sua giovane compagna e un figlioletto di tre anni e mezzo. Tutta Ulassai è vicina a loro, ai genitori e al fratello». (l.cu.)