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Arzana, duplice delitto Caddori Doa di fronte al gup di Lanusei

Arzana, duplice delitto Caddori Doa di fronte al gup di Lanusei

LANUSEI. Peppuccio Doa, il pensionato di Arzana accusato di aver ucciso due fratelli nell’agosto del 2016 comparirà quest’oggi di fronte al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Lanusei....

04 ottobre 2018
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LANUSEI. Peppuccio Doa, il pensionato di Arzana accusato di aver ucciso due fratelli nell’agosto del 2016 comparirà quest’oggi di fronte al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Lanusei. Secondo l’accusa l’uomo, difeso dall’avvocato Pier Luigi Concas avrebbe sparato ai fratelli Roberto e Andrea Caddori per questioni di eredità. Per gli inquirenti la ricostruzione del duplice assassinio, avvenuto in casa di Maria Doa, l’anziana sorella dell’omicida, non è stato un compito facile a causa delle due versioni contrastanti fornite dai parenti delle vittime a da quelli dell’omicida. La madre e la sorella dei fratelli delle vittime – quest’ultima assisteva l’anziana sorella di Doa, zia acquisita dei fratelli Caddori – hanno raccontato che quel pomeriggio Doa si era recato a casa della sorella e come una furia si era messo a cercare atti notarili che non trovava. Poi, per il sospetto che la sorella avesse fatto testamento alla famiglia Caddori (tutelata dall’avvocato Paolo Demuro), avrebbe iniziato a urlare e a sparare uccidendo i fratelli che la sorella Bruna aveva chiamato per cercare di calmare il pensionato. Per i parenti di Doa, invece, Maria avrebbe chiamato il fratello in suo aiuto con un messaggio privato, sostenendo che la famiglia Caddori la trattasse male. Doa si era dato alla fuga, facendo perdere le sue tracce per alcune ore. Fino a quando non si era presentato all’ospedale di Lanusei ed era stato arrestato.

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