La Nuova Sardegna

Nuoro

il giallo di tortolì 

Autopsia nella notte a Lanusei sul corpo di Vincenzo Moi

Autopsia nella notte a Lanusei sul corpo di Vincenzo Moi

TORTOLÌ. Ieri sera, in Procura a Lanusei, è stato conferito all’anatomopatologo locale Roberto Marcialis, l’incarico per effettuare l’autopsia sul corpo di Vincenzo Moi, il pensionato tortoliese di...

05 ottobre 2018
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TORTOLÌ. Ieri sera, in Procura a Lanusei, è stato conferito all’anatomopatologo locale Roberto Marcialis, l’incarico per effettuare l’autopsia sul corpo di Vincenzo Moi, il pensionato tortoliese di 83 anni, che è stato trovato morto, martedì intorno alle 22.40, al terzo piano di un caseggiato di sua proprietà, in via Giardini, dove abitava, L’anatomopatologo aveva in programma di effettuarla già nella serata di ieri, in ospedale, dove il cadavere di Vincenzo Moi è stato trasportato poco dopo il ritrovamento, avvenuto da parte dei carabinieri della stazione costiera, guidati dal maresciallo Marcello Cangelosi, e dai vigili del fuoco del locale distaccamento. In tarda serata l’autopsia era ancora in corso. Sembrerebbe che dall’esame effettuato ieri, non siano emersi elementi che possano fare pensare a una morte differente da quella per cause naturali. E quindi riprende corpo la prima ipotesi che era stata fatta in seguito al ritrovamento del cadavere: ovvero la morte potrebbe essere dovuta ad arresto cardiocircolatorio, forse causata da un malore, con conseguente caduta nel pavimento. Il pensionato era morto da 4-5 giorni ed era in stato di decomposizione Moi è stato trovato disteso a terra, svestito, vicino al letto. Potrebbe essersi sentito male dopo essere salito su una sedia per cercare qualcosa. Nella sua abitazione, non sono stati trovati cassetti aperti o forzati, così come le due casseforti erano chiuse. La porta d’ingresso era chiusa dall’interno e non sono stati trovati segni di effrazione. I militari dell’Arma, nel corso dei due lunghi sopralluoghi effettuati nelle nottata del ritrovamento del cadavere e la mattina successiva, hanno anche verificato che le armi e il munizionamento che il pensionato deteneva legalmente in casa, erano al loro posto. (l.cu.)

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