La Nuova Sardegna

Nuoro

Oniferi, fondi comunali per abbellire il centro

di Michela Columbu
 Oniferi, fondi comunali per abbellire il centro

La giunta Piras ha dichiarato guerra al “non finito sardo” a partire dal 2015 Sono 52 le domande arrivate negli uffici tecnici per le facciate delle case    

05 ottobre 2018
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ONIFERI. Le facciate grezze, con mattoni o blocchi a vista sono una costante del paesaggio urbano sardo. Croce di architetti e cultori della materia che vedono in questa usanza un freno a quella bellezza che è anche armonia e ordine. Mattoni e blocchetti a vista sono anche segnale di una profonda crisi economica, che porta appunto i proprietari delle case a lasciare per ultima la cura esterna delle proprie abitazioni. Anche Oniferi, come tanti centri della Sardegna soffriva di questa cronica mancata attenzione verso il bello, tanto da portare gli amministratori a pensare a una soluzione: dare un incentivo affinché quelle facciate venissero finalmente finite, abbellite e rese armoniche rispetto al resto.

Dal 2015 la giunta comunale guidata da Stefania Piras ha dato il via a una piccola rivoluzione che a distanza di tre anni ha prodotto dei risultati visibili e che hanno sicuramente contribuito a migliorare l’estetica urbana. Si è pensato a un contributo da assegnare ad ogni intervento, 4.500 euro per ogni domanda che fosse pervenuta per abitazioni del centro storico, e 4.000 per quelle fuori. Nel bilancio comunale sono stati quindi destinati 40 mila euro nel 2015, e 15 mila negli anni successivi, per assegnarli tramite avviso pubblico a coloro che intendessero «intervenire nel completamento, nella riqualificazione, nel decoro e nella valorizzazione delle specifiche tipologie edilizie in grado di creare valore aggiunto al generale patrimonio architettonico locale» così come riporta la delibera. E si sa che di questi tempi, avere a che fare con lavori di edilizia comporta dei costi non indifferenti, e 4 mila euro rappresentano un aiuto non da poco, un incoraggiamento sicuramente.

Gli oniferesi ci hanno creduto e in Comune sono arrivate ben 52 domande idonee a essere finanziate. Il conto è presto fatto.

«Dei 52 idonei in graduatoria, 16 domande sono state istruite, 7 gli interventi conclusi, 9 in attesa di autorizzazioni per vincoli del centro storico. Mentre entro quest’anno avvieremo l’istruttoria per altre 10 domande» spiega la prima cittadina con una certa soddisfazione. Soddisfazione che arriva anche dagli uffici tecnici comunali, dove Eliana Uras, architetta del Municipio è convinta che «la valorizzazione e salvaguardia dei centri storici – devono rappresentare una priorità negli strumenti di programmazione urbanistica». Così dopo la settimana dell’arte, che proprio a Oniferi ha portato all’installazione di ben otto opere nelle vie e piazze, un altro tassello a favore del decoro urbano e della bellezza si sta aggiungendo nel puzzle degli interventi: quello della vittoria contro il non finito.

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