La Nuova Sardegna

Nuoro

Diga, Itinera si difende: «Nessuna inadempienza»

Diga, Itinera si difende: «Nessuna inadempienza»

Orgosolo, l’impresa incaricata dei lavori replica all’ultimatum del Consorzio La prossima settimana incontro a 5 anni dalla sospensione del cantiere

06 ottobre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





ORGOSOLO. All’impresa Itinera, la società che ha in appalto i lavori per la costruzione della diga di Cumbidanovu, non è piaciuto l’ultimatum del presidente del Consorzio di bonifica Ambrogio Guiso. In un’intervista alla Nuova Sardegna, Guiso aveva in sostanza detto che la ditta aveva venti giorni di tempo per dire se intendeva continuare o meno i lavori della diga, interrotti dopo l’alluvione del 2013 che aveva travolto anche il cantiere di Cumbidanovu. «Innanzitutto le opere sono state caratterizzate da una sistematica insufficienza progettuale che ha costretto le imprese affidatarie a ridefinire a più riprese il contenuto contrattuale dell’appalto», scrive per Itinera il direttore Silvio Fascio. «Se nell’autunno 2013 il ciclone Cleopatra ha contribuito ad elevare il pregiudizio sofferto anche attraverso la destinazione del cantiere – prosegue la nota – va sottolineato che comunque il contratto da tempo attendeva una precisa e definitiva risposta in termini di progetto». Itinera contesta l’immagine affibbiatale a suo dire di «un appaltatore sistematicamente contrario a riprendere i lavori». E continua: «Premesso che l’appaltatore a oggi non ha ancora nulla in mano e meno che mai tutto ciò di cui ha fatto richiesta, specificare che adesso la pratica è conclusa (come ha sostenuto Guiso nell’intervista con la Nuova, ndr) altro non vuol dire che una pratica era stata avviata e che senza di questa mai si sarebbero potuti riprendere i lavori». Itinera parla ancora di un’ulteriore perizia di variante da parte del committente che non sarebbe ancora stata approvata per «l’inerzia della stazione appaltante» e tantomeno presentata da firmare all’impresa.

Alla nota così risponde il direttore generale del Consorzio, Antonio Madau, il quale precisare «che i lavori di costruzione della diga di Cumbidanovu sono stati sospesi dall’impresa nel novembre 2013 non già per “insufficienze” del progetto ma, piuttosto, per l’oggettiva e sopravvenuta impossibilità di riprenderli, a causa dei gravissimi danni subiti dal cantiere a seguito del ciclone Cleopatra. Il Consorzio, dopo aver proceduto alla riparazione dei danni di forza maggiore subiti dalle opere, ha avviato con l’Impresa un confronto tutt’ora in corso volto a definire, laddove possibile, le condizioni tecniche, amministrative ed economiche da porre alla base per la ripresa dei lavori».

« È stato già programmato a tal fine – prosegue Madau – un incontro tra le parti, da tenersi entro la settimana prossima, nel quale verranno valutati congiuntamente i termini della proposta già formulata dal Consorzio». Consorzio che esclude infine «ogni possibile ipotesi di errore progettuale».

In Primo Piano
Amministrative

L’annuncio di Massimo Zedda: «Anche Azione mi sosterrà con una lista». I 5 Stelle: «Subito un chiarimento»

di Umberto Aime

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

Le nostre iniziative