La Nuova Sardegna

Nuoro

Finisce a roncolate una lite per il pascolo

di Giusy Ferreli
Finisce a roncolate una lite per il pascolo

Perdasdefogu, due coppie di fratelli litigano per un confine: ad avere la peggio Delio Pisano, colpito a una braccio

07 ottobre 2018
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PERDASDEFOGU. Un litigio tra confinanti di pascolo che per poco non sfocia in una tragedia. L’alterco finito a colpi di di roncola tra due gruppi di fratelli è avvenuto venerdì pomeriggio intorno alle 17 nelle campagne di “Sa murta” a Perdasdefogu, lungo la strada provinciale 13 che collega il comune ogliastrino a Escalapano. Ad avere la peggio è stato un allevatore proprio di Escalaplano, Delio Pisano, che al termine di una violenta lite scoppiata con due fratelli foghesini, Battista e Lorenzo Lai, è stato raggiunto da un colpo di falcetto impugnato da uno dei vicini di pascolo. Pisano, che nel corso dell’aggressione ha riportato una profonda ferita al braccio, era in compagnia del fratello Angelo quando, violenta ma forse non del tutto inaspettata, è scoppiata la lite. A quel punto, quando ormai gli animi, forse già inaspriti da vecchie ruggini si erano surriscaldati, la situazione è degenerata e la roncola è comparsa improvvisamente nelle mani di uno dei fratelli Lai. La roncolata ha raggiunto Delio Pisano al braccio sinistro. L’allevatore è stato subito soccorso dal fratello che, rimasto illeso, ha chiamato i soccorsi.

Nel mentre i due fratelli Lai si sono allontanati dal luogo dove è avvenuta la lite e hanno raggiunto Perdasdefogu. Pisano, sanguinante, ha atteso l’arrivo di medici del 118 ed è stato trasportato all’ospedale Brotzu di Cagliari con l’elisoccorso. Ora si trova ricoverato nel reparto di chirurgia dell’ospedale cagliaritano e non corre pericolo di vita anche se inizialmente la cospicua perdita di sangue dall’arto ferito aveva fatto temere il peggio. I due fratelli Lai subito dopo il fatto sono andati in caserma a Perdasdefogu e hanno raccontato ai carabinieri la loro versione dei fatti. Entrambi sono stati denunciati a piede libero dai militari che fanno capo alla compagnia di Jerzu guidata dal capitano Giuseppe Merola. Sul capo dei due fratelli pendono, in concorso, le accuse di lesioni personali aggravate e di porto abusivo di armi atte a offendere. La roncola utilizzata per l’aggressione è stata posta sotto sequestro dai militari dell’Arma. Toccherà ora all’inchiesta, aperta dal sostituto procuratore di Lanusei Nicola Giua Marassi, accertare le dinamiche di un episodio che affonda le radici nei conflitti tipici del mondo agropastorale.

Nelle campagne, dove vige un codice immutato da tempo, i problemi sono sempre gli stessi. Si va dagli sconfinamenti di pascolo ai furti di bestiame, questioni che a volte vengono “regolate” con la violenza . Cosa sia accaduto nelle campagne di “Sa murta” tra i due gruppi di fratelli è tutto ancora da ricostruire nei dettagli. In particolare gli investigatori dovranno verificare una circostanza importante e, cioè, dovranno appurare se realmente nell’alterco scoppiato venerdì pomeriggio abbia fatto la sua comparsa anche una pistola. Queste e altre circostanze sono al vaglio degli investigatori che stanno passando al setaccio i rapporti, a quanto pare costellati da dissapori, tra i due nuclei familiari. Il drammatico episodio potrebbe aver avuto origine da vecchi screzi originati dalle solite questioni legate ai confini di pascolo.

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