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Nuoro

incidente a tertenia 

Si ferisce con una “ammazzabuoi” Ricoverato un giovane di Jerzu

Si ferisce con una “ammazzabuoi” Ricoverato un giovane di Jerzu

JERZU. Una pistola utilizzata per uccidere gli animali che, forse, cade accidentalmente a terra facendo partire il colpo. Il chiodo che schizza via dalla canna e raggiunge il fianco di un giovane di...

07 ottobre 2018
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JERZU. Una pistola utilizzata per uccidere gli animali che, forse, cade accidentalmente a terra facendo partire il colpo. Il chiodo che schizza via dalla canna e raggiunge il fianco di un giovane di Jerzu ferendolo gravemente. Potrebbe essere questa la dinamica del grave incidente nel corso del quale Roberto Carta, di 22 anni, è rimasto ferito. L’episodio è avvenuto intorno alle 9 di ieri mattina in un’azienda agricola di “Sa canna”, nel territorio comunale di Tertenia. Il ragazzo, secondo una prima ricostruzione che ha consentito di accertare che si trattava di un incidente sul lavoro, era arrivato nella porcilaia attrezzato di tutto punto con la “captiva”, volgarmente detta ammazzabuoi – un’arma particolare che proietta all’esterno un chiodo in grado di infilarsi repentinamente nella testa dell’animale – per macellare uno dei maiali allevati in azienda. Ma qualcosa è andato storto e il proiettile di metallo anziché colpire l’animale ha ferito gravemente Carta. Dopo l’allarme il giovane è stato immediatamente soccorso dai volontari della Croce verde di Jerzu e poi è stato trasportato con l’ambulanza del 118 all'ospedale di Lanusei. Qui l’équipe chirurgica del Nostra signora della Mercede lo ha sottoposto a una delicata operazione. Le sue condizioni sono ritenute ancora gravi, anche se, secondo i sanitari del presidio ospedaliero, non sarebbe in pericolo di vita. Roberto Carta rimarrà ricoverato a Lanusei fino a quando le sue condizioni non miglioreranno. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri della stazione di Jerzu. I militari che fanno capo alla compagnia dell’Arma guidata dal capitano Giuseppe Merola hanno avviato gli accertamenti per ricostruire la dinamica dei fatti ma appare chiaro che si sia trattato di un incidente. Incidente che però poteva costare caro al ragazzo se solo il chiodo avesse raggiunto in profondità l’addome o avesse colpito altre parti del corpo. Pericolo scampato dunque anche se Roberto Carta dovrà affrontare una lunga convalescenza. (g.f.)

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