La Nuova Sardegna

Nuoro

il caso del centro intermodale 

Interrogazione della minoranza «Si spieghino le ragioni del blocco»

Interrogazione della minoranza «Si spieghino le ragioni del blocco»

NUORO. Con un’interrogazione urgente protocollata in Comune qualche giorno fa, il consigliere di opposizione Leonardo Moro (ex Pd) chiede all’amministrazione comunale spiegazioni sul ritardo nei...

08 ottobre 2018
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NUORO. Con un’interrogazione urgente protocollata in Comune qualche giorno fa, il consigliere di opposizione Leonardo Moro (ex Pd) chiede all’amministrazione comunale spiegazioni sul ritardo nei pagamenti degli stati di avanzamento dei lavori di realizzazione del 2° lotto del Centro intermodale di Nuoro. «Si tratta di un’opera strategica e di rilevante importanza per il sistema dei trasporti nuorese – dice Moro – pensato e progettato per integrare la strada ferrata con le linee su gomma e con il trasporto pubblico urbano. La struttura, moderna e funzionale, potrebbe persino ancor meglio motivare e suffragare la battaglia in corso per ottenere l’ammodernamento della tratta ferroviaria Macomer/Nuoro. Per il capoluogo barbaricino è un tema di grande importanza, purtroppo trascurato dall’intera classe politica».

A preoccupare il rappresentate dell’opposizione in consiglio comunale è il rischio di un ritardo nel completamento dei lavori e la sorte dei lavoratori dell'impresa che si è aggiudicata il secondo lotto (la Teicom Costruzioni di Assemini ndr). «Considerato che mancano circa due mesi alla conclusione contrattuale dei lavori, ma che a tutt’oggi risulta chiuso il cantiere per l’ultimazione dell’intervento, giunto ad uno stato d’avanzamento di circa il 70% – aggiunge il consigliere di minoranza – abbiamo chiesto al sindaco e al presidente del consiglio comunale di conoscere le ragioni del blocco dell’attività e se corrisponda al vero che l’impresa affidataria abbia lasciato il cantiere in quanto creditrice, da mesi, di cospicue somme da parte dell’Amministrazione. Inoltre – prosegue Moro – vorremmo conoscere lo stato del finanziamento destinato all’intervento, le somme attualmente accreditare al Comune e il debito effettivo nei confronti dell’impresa; in quali tempi e modi verrà onorato il debito dell’Amministrazione nei confronti della Teicom Costruzioni e, infine, se si ritiene di rispettare i tempi contrattuali che prevedono il termine dei lavori il 6 dicembre 2018».

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