Macomer, la scuola apre le porte all’Australia
di Sandro Biccai
Una delegazione di allievi di Brisbane fa tappe all’Its. Franzese: fondamentale internazionalizzare
08 ottobre 2018
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MACOMER. Nei giorni scorsi una piccola delegazione del Det di Brisbane è giunta a Macomer per visitare il locale Its e mettere a punto gli ultimi dettagli organizzativi in vista dell’arrivo nella cittadina del Marghine di studenti e docenti delle scuole australiane aderenti alla Rete FriSaLi word, della quale fanno parte attualmente tredici istituti italiani, di quattro regioni diverse, Friuli, Sardegna, Liguria e Piemonte, alle quali bisogna aggiungere la scuola italiana di Atene, appena aggregatasi. Raffaele Franzese, dal gennaio 2016 coordinatore nazionale della Rete FriSaLi, sorta nel 2003 grazie al suo impegno e a quello di due colleghi, il friulano Cernoia e il ligure Olmi, è da sempre un convinto assertore del ruolo centrale dell’internazionalizzazione dell’offerta formativa: «Nel mio ruolo di dirigente scolastico ho sempre lavorato per inserire il metodo dell’internalizzazione nella programmazione didattica-educativa e per favorire gli scambi linguistici, storici, geografici, e di costume, al fine di contribuire a creare una vera integrazione culturale, nel segno dell’ospitalità e della reciprocità. La rete italiana, in piedi da quasi tre lustri, funziona molto bene grazie anche al finanziamento annuale assicurato dalla Fondazione Bancaria Friuli che consente di cofinanziare i progetti internazionali ed abbattere i costi a carico degli studenti». Nel frattempo si sta già lavorando per organizzare la X edizione del progetto “Cittadinanza e Costituzione”, in calendario ad Atene dal 13 al 19 maggio 2019.
Reduce da un viaggio nella capitale ellenica durante il quale ha parlato con il dirigente della scuola italiana e con i funzionari dell’ambasciata tricolore, Raffaele Franzese preannuncia che «all’evento della prossima primavera saranno presenti anche una quarantina tra studenti e docenti degli Istituti Sebastiano Satta e Giannino Caria, di Macomer, del Liceo Galilei di Macomer, e dell’Istituto Giovanni Antonio Pischedda di Bosa» e che «è ormai prossima ad essere formalizzata l’adesione alla rete di altre due scuole della nostra isola».
Reduce da un viaggio nella capitale ellenica durante il quale ha parlato con il dirigente della scuola italiana e con i funzionari dell’ambasciata tricolore, Raffaele Franzese preannuncia che «all’evento della prossima primavera saranno presenti anche una quarantina tra studenti e docenti degli Istituti Sebastiano Satta e Giannino Caria, di Macomer, del Liceo Galilei di Macomer, e dell’Istituto Giovanni Antonio Pischedda di Bosa» e che «è ormai prossima ad essere formalizzata l’adesione alla rete di altre due scuole della nostra isola».