La Nuova Sardegna

Nuoro

Assemblea per dire “no” a Pillon

Assemblea per dire “no” a Pillon

L’associazione Onda Rosa contro il disegno di legge che cambia l’affido familiare

10 ottobre 2018
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NUORO. Mentre il Ddl Pillon continua a suscitare critiche in tutta Italia, soprattutto da parte delle donne, il 20 ottobre nell’auditorium della biblioteca Satta, in piazza Asproni, alle 16,30 si terrà la prima assemblea sarda contro il Disegno di legge “Norme in materia di affido condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bi-genitorialità”, proposto dal senatore leghista Simone Pillon. L’iniziativa organizzata dall’associazione Onda Rosa intende creare in città un momento di confronto e discussione su un argomento tanto delicato che propone un modello di famiglia separata poco attuale. «Questo Disegno di legge ci porta indietro di 50 anni – sottolinea Luisanna Porcu, presidentessa del Centro anti violenza Onda Rosa e segretaria nazionale di Donne in rete contro la violenza – .Come Centri Antiviolenza della rete D.i.Re sottolineiamo da 30 anni il tentativo costante da parte delle istituzioni, della politica e degli ordini professionali di “normalizzare la violenza”. Il Ddl Pillon è esattamente uno di questi tentativi e discrimina donne e bambini».

Nel corso dell’incontro sarà possibile ascoltare i diversi punti di vista dei relatori chiamati ad intervenire. Lo faranno: Linda Laura Sabbadini, editorialista della Stampa; Cristina Cabras, dell’Università di Cagliari; Titti Carrano, avvocato D.i.Re; Pier Franco Fadda, padre separato; Patrizia Cadau del Movinento 5 Stelle; Margherita Zurru, Campo progressista Sardegna; Maria Giovanna Devias di Liberu; Lucia Chessa dei Rosso Mori. Coordinerà il dibattito Cristina Muntoni di Heminas.

«Questo Ddl – aggiunge Luisanna Porcu – per esempio, prevede la mediazione obbligatoria, cioè chi vorrà separarsi, prima di presentare l’istanza, deve iniziare un percorso di mediazione familiare. L’obbligo nega la libertà e il diritto dell’individuo di scelta volontaria. Non tiene conto dei casi di violenza, ed è noto a tutti i Centri D.i.Re che è proprio nel momento in cui la donna sceglie di interrompere la relazione che si trova in maggior pericolo». Il 20 ottobre nella biblioteca “Satta” il Ddl sul diritto di famiglia verrà analizzato punto per punto. Nell’occasione sarà possibile visitare anche la mostra di Anarkikka, unica vignettista femminista in Italia. (k.s.)

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